Dopo due anni di battaglie legali, il presidente dell'Associazione croata dei giornalisti (HND) deve essere reintegrato nel suo posto di lavoro alla tv pubblica
In un messaggio su facebook è lo stesso Hrvoje Zovko a darne notizia: “Cari tutti, oggi ho vinto la causa presso il Tribunale regionale di Fiume”. Il ricorso della HRT (Radio Televisione croata) è stato rigettato e la corte ha confermato che il licenziamento era stato illegittimo.
Il licenziamento risale al dicembre 2018 ed era stato seguito da una serie di querele per diffamazione e calunnia intentate dalla HRT non solo ai suoi danni ma anche contro una trentina di altri dipendenti e altre testate.
Mentre restano quindi aperte alcune cause in tribunale, sembra chiudersi positivamente la vicenda del licenziamento. Secondo quanto spiega lo stesso Zovko tramite il suo profilo facebook “la HRT nell’arco di otto giorni dovrà ridarmi il posto di lavoro di redattore-coordinatore e pagarmi le relative spese sostenute con l’aggiunta degli interessi maturati. Da due anni dico che il mio licenziamento è stato illegittimo”, “hanno cercato di screditarmi nel peggiore dei modi possibili, ma sapevo la verità e che non avrei mai accettato altro che la verità”.
Messaggi di solidarietà sono arrivati a Zovko dall'Associazione Europea dei Giornalisti, mentre lui stesso ringrazia l'Associazione dei giornalisti croati, “che per tutto il tempo mi è stata accanto, insieme al Sindacato dei giornalisti della Croazia; grazie alla European Federation of Journalists – EFJ, all’OSCE e alle numerose organizzazioni internazionali per il persistente sostegno, grazie a tutte le associazioni di giornalisti dei paesi confinanti che mi sono state accanto”.
Fra i ringraziamenti, non mancano quelli ai colleghi e colleghe “che in modo rispettoso hanno testimoniato in tribunale, rischiando le ire dei loro superiori”. In Croazia infatti sono più di mille le querele che pendono sul capo dei giornalisti.
Entro otto giorni quindi il presidente dell'associazione dei giornalisti torna al lavoro, e l'emittente dovrà risarcirlo di tutti gli stipendi non pagati finora. “Non ho vinto l’oscar – conclude Hrvoje Zovko - ma mi sento al massimo! La lotta continua. Non ci arrendiamo!”.