Il 2018 segna il trentesimo anniversario del Premio Sacharov per i diritti umani. Il Parlamento europeo lo ha celebrato raccontando le storie di quattro difensori dei diritti umani contemporanei, tra cui quella dell’attivista Jadranka Miličević.
Mercoledì 21 febbraio un attentatore solitario ha gettato una bomba nel cortile dell'ambasciata americana a Podgorica, per poi morire in una seconda esplosione, in quello che sembra un suicidio.
Il 18 febbraio un uomo ha aperto il fuoco durate una celebrazione nella chiesa ortodossa di Kizlyar, in Daghestan, uccidendo cinque persone e ferendone altre quattro. L’uomo poi è stato ucciso dalle forze dell’ordine e identificato come il 22enne Khalil Khalilov. Questo è l’undicesimo attentato dal 2015 rivendicato dall'organizzazione Stato Islamico nella repubblica russa del Daghestan.
Prima condanna a giornalisti dopo il fallito golpe. La ventiseiesima Corte penale di istanbul ha condannato oggi i giornalisti Nazlı Ilıcak e i fratelli Mehmet e Ahmet Altan all’ergastolo, da trascorrere in condizioni aggravate per aver “violato la Costituzione”. La stessa pena è stata comminata anche ad altre tre persone, Yakup Şimşek, Şükrü Tuğrul Özşengül e Fevzi Yazıcı. Un settimo imputato a piede libero, Tibet Murat Sanlıman, è stato invece assolto.
Il 12 febbraio l’ex presidente della Georgia ed ex governatore dell’oblast’ di Odessa è stato arrestato e fatto rientrare in Polonia, paese da dove era arrivato in Ucraina nel settembre scorso.
La Banca per gli Investimenti Europei (BEI) ha approvato uno stanziamento di 1,5 miliardi di euro per la costruzione del gasdotto Trans-Adriatico (TAP), identificato dalle istituzioni comunitarie come ‘progetto di interesse comune’ perché permetterebbe, una volta completato, l’emancipazione dalle forniture russe.
L'ufficio di presidenza dell'Azerbaijan ha reso noto, oggi 5 febbraio, l'anticipazione delle elezioni presidenziali prima previste per il 17 ottobre 2018 ed ora in programma per aprile. Il presidente Ilham Aliyev aveva reso nota, pochi giorni prima, la sua intenzione di ricandidarsi per un quarto mandato.
Col 55,99% dei voti, il conservatore Nikos Anastasiades è stato rieletto ieri presidente della Repubblica di Cipro. Anastasiades (Raggruppamento democratico – DYSI) ha superato al ballottaggio Stavros Malas, appoggiato dal Partito progressista del Lavoratori (AKEL).
Lo scorso 24 gennaio il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha chiesto al governo rumeno di “rivalutare” la riforma della giustizia, ritenendola “pericolosa per lo stato di diritto". Martedì 30 gennaio sulla questione è intervenuta anche l'ex eurodeputata ed attuale Commissaria europea per le politiche regionali Corina Creţu che ha confermato che Bruxelles sta discutendo l'opzione di condizionare la concessione di fondi europei al rispetto dello stato di diritto.