Liberate Branimir Jovanović

14/04/2016

Branimir Jovanović è stato arrestato dalla polizia macedone durante le proteste anti-governative che ieri hanno avuto luogo a Skopje. Branimir Jovanović è un giovane economista, classe 1982, ricercatore in visita all’Università di Torino, presso il dipartimento di Economia e Statistica, e ha lavorato presso la Banca Centrale macedone tra il 2007 e il 2015, conseguendo un dottorato di ricerca in Economia e istituzioni dei mercati finanziari all’università di Tor Vergata.

Macedonia, l'opposizione annuncia il boicottaggio alle elezioni

08/04/2016

Mercoledì scorso il parlamento di Skopje si è disciolto, aprendo definitivamente la strada per le annunciate elezioni anticipate, previste per il prossimo 5 giugno. L'atto finale di questa legislatura, però, lascia il paese ancora più spaccato. L'opposizione socialdemocratica (SDSM), guidata da Zoran Zaev e assente dall'aula, ha infatti annunciato che non parteciperà alle prossime consultazioni politiche.

Olanda: il referendum sui rapporti con l'Ucraina

06/04/2016

Oggi si vota in Olanda per una consultazione referendaria. Agli elettori viene chiesto di esprimersi in merito all'Accordo di associazione tra Unione europea e Ucraina, entrato già in vigore lo scorso primo gennaio ma ratificato da tutti i membri dell'Ue tranne che l'Olanda.

Croazia: l'aggressione al giornalista e la sconcertante reazione del ministro della Cultura

05/04/2016

Prosegue l’opera di messa in discussione della libertà di stampa in Croazia da parte delle autorità pubbliche. Dopo la sospensione dei finanziamenti ai media no-profit, prima decisione assunta dal controverso ministro della Cultura Zlatko Hasanbegović, seguita dall'imposizione di cambi al vertice della televisione pubblica, questa volta è il principio della libertà d’opinione a essere messo in discussione in seguito all’aggressione ai danni del giornalista e scrittore Ante Tomić, avvenuto a Spalato il 31 marzo scorso.

Šešelj assolto, una sentenza controversa

01/04/2016

I giudici del Tribunale dell’Aja per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia hanno assolto in primo grado il leader del Partito radicale serbo Vojislav Šešelj per tutti i capi d’accusa che gli venivano contestati. Su Vojislav Šešelj pendevano accuse di crimini contro l'umanità, deportazione della popolazione non-serba nei territori della Regione autonoma della Vojvodina, della Bosnia Erzegovina e della Croazia e, inoltre, omicidio, tortura, violazione degli usi e costumi di guerra, distruzione indiscriminata di villaggi e devastazione.

Assolto Vojislav Šešelj

31/03/2016

I giudici del Tribunale dell’Aja per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia hanno assolto il leader del Partito radicale serbo Vojislav Šešelj per tutti e nove i capi d’accusa che gli venivano contestati.

Croazia e rifugiati: il "sapore di casa" che unisce

31/03/2016

Se è vero che il cibo unisce, in Croazia grazie al progetto "Taste of Home – Okus Doma" sono andati ben oltre, creando, grazie alla cucina, delle relazioni tra cittadini locali e rifugiati ma dando anche avvio ad un percorso di indipendenza economica dei rifugiati.

Le università che si aprono ai rifugiati

30/03/2016

L'Associazione delle Università Europee (EUA) ha sviluppato una "Refugees Welcome Map" in cui vengono censite tutte le iniziative di supporto ai rifugiati promosse dalle università europee. Si è così costituita una rete formata da più di 150 istituti di istruzione superiore per la maggior parte europei anche se il progetto si è successivamente allargato al Nord America, Nuova Zelanda e Medio Oriente. Ognuna di loro ha brevemente riportato in questa mappa le modalità con cui intende assistere studenti, professori e ricercatori rifugiati.

Liberate Florence Hartmann

29/03/2016

Oltre 100 organizzazioni, singoli giornalisti e attivisti per i diritti umani hanno firmato una petizione che richiede l'immediata liberazione di Florence Hartmann, arrestata dagli agenti del Tribunale Penale per l'ex Jugoslavia (TPJ) giovedì scorso all'Aja.

Giving for Greece: l'accoglienza dei minori non accompagnati

29/03/2016

Il numero di minori non accompagnati rifugiati o migranti che raggiungono l'Europa è in crescita rispetto agli anni scorsi. Qualcuno di loro ha lasciato i propri genitori nel Paese d'origine, altri li hanno persi in mare o durante il viaggio. Questi bambini, sfiniti e traumatizzati, necessitano di un'attenzione particolare.