EDJNet, la rete europea del giornalismo di dati coordinata da OBC Transeuropa, compie cinque anni. Un primo bilancio di questa esperienza nata in Trentino, tesa a far crescere la sfera pubblica europea
A due anni esatti dalla fine del conflitto tra Armenia e Azerbaijan per il controllo del Nagorno Karabakh, si parla sempre più di un accordo di pace che dovrebbe essere firmato entro la fine dell'anno, ma le violazioni del cessate il fuoco sono quotidiane
Nuove rivelazioni riaprono lo scandalo sorveglianza in Grecia: decine tra giornalisti, politici e imprenditori erano nel mirino di servizi segreti e spyware. Chi dava gli ordini?
Lo scorso 31 ottobre la città di Tuzla ha conferito ad Alxander Langer la cittadinanza onoraria postuma. Tuzla durante la guerra 1992-1995 ha rappresentato un modello di convivenza civile dove musulmani, serbi e croati hanno gestito insieme l'accoglienza dei profughi che fuggivano dai combattimenti. Un reportage
Si chiama European Monitoring Capacity (EUMCAP) ed è la missione di breve durata dell'UE dispiegata ai confini tra Armenia e Azerbaijan con l'intento di ridurre le tensioni tra i due stati e rafforzarne la fiducia reciproca
Nata come gruppo civico informale, O2 Inicijativa è diventata una delle associazioni ecologiste più influenti della Macedonia del Nord. Ne abbiamo parlato con Ellie Peseva, giornalista e attivista ambientale
In Azerbaijan, gli attivisti per i diritti degli animali protestano contro l'abbattimento illegale dei cani da parte delle autorità. E subiscono una dura repressione
A Strasburgo lo scorso 20 ottobre si è tenuta la prima conferenza europea per la lotta alle SLAPP, note anche come querele bavaglio o querele temerarie, organizzata dallo European Centre for Press and Media Freedom e dalla Coalizione contro le SLAPP in Europa. Il resoconto dell'evento
Le forze dell'ordine georgiane sono state riformate dai governi di Mikheil Saakashvili dopo la Rivoluzione delle rose nel 2003. Tuttavia è rimasto l'asservimento totale al governo di turno
Una Domenica delle Palme trascorsa sulla costa settentrionale di Creta. All'ingresso di ogni chiesa alcune donne con mani abili, confezionano piccole croci e stelle, con sottili foglie di palma, non ancora dischiuse
Una delegazione del Movimento europeo azione nonviolenta e di sindaci italiani, è stata a Leopoli, in Ucraina, per incontrare sindaci dell'oblast omonimo e cominciare a gettare le basi per progetti solidali, di supporto e cooperazione. Sottoscritto dai sindaci i “Patti di Leopoli”. Il reportage di Paolo Bergamaschi
Dopo più di sei mesi dalle elezioni, la Serbia finalmente ha un nuovo governo. Senza grandi spiegazioni il presidente serbo Aleksandar Vučić ha già annunciato che il nuovo esecutivo durerà solo due anni e sarà guidato per la terza volta consecutiva da Ana Brnabić
Un recente rapporto del Consiglio d’Europa punta il dito sul flusso di denaro che, in Romania, va dai partiti politici ai media. E sulla conseguente sudditanza
I drammatici rincari dei prezzi di questi mesi portano in piazza i dipendenti pubblici macedoni. Per primi i dipendenti della municipalizzata dei trasporti di Skopje, che con mezza giornata di sciopero generale hanno ottenuto il pagamento dei salari arretrati. Ma i problemi restano
È stato uno degli intellettuali più conosciuti dell’area ex jugoslava, politologo ed economista, figlio del primo presidente macedone Kiro Gligorov. Vladimir Gligorov si è spento il 27 ottobre a Vienna dove ha lavorato e vissuto negli ultimi trent’anni
La premier serba Ana Brnabić ha affermato che il nuovo governo sarà filo-serbo, né di sinistra né di destra, né filo-occidentale né filo-russo, bensì proprio serbo. Il commento della sociologa e politica Vesna Pešić
“Il giardino di Venezia di cui racconto la storia era un tempo una duna melmosa. Ignaro del suo dolce destino, era rimasto per migliaia di anni nel grembo delle acque adriatiche”, racconta Fredric Eden nel libro "Un giardino a Venezia", incipit per Fabio Fiori per scoprire una "venezianità fatta di alberi e arbusti, di erbe e fiori"
Dalle elezioni locali di domenica 23 ottobre il partito del presidente Milo Đukanović, DPS, esce sconfitto su tutta la linea. Persi 11 dei 14 comuni che andavano ad elezioni, compresa la capitale Podgorica dopo ventiquattro anni di governo ininterrotto. Un’analisi del voto
Con l'annuncio della mobilitazione parziale dei riservisti russi, fatta dal presidente Vladimir Putin ormai un mese fa, molti cittadini dell'Ossezia del sud e dell'Abkhazia hanno temuto di dover andare al fronte a causa della loro doppia cittadinanza