La decisione dell’ormai ex Alto rappresentante per la Bosnia Erzegovina Valentin Inzko di introdurre emendamenti legislativi che vietano la negazione dei crimini di guerra e l’esaltazione dei criminali di guerra condannati ha suscitato reazioni opposte nelle due entità della BiH
Cosa succede se un ambasciatore si presenta in costume nazionale? Certo non è una novità per parecchi paesi, ma in Slovenia la cosa ha fatto discutere parecchio, alimentando la classica divisione tra le due anime del paese: pro-Janša ed anti-Janša
L’industria della fecondazione in vitro spopola in Grecia. Un settore di fatto non regolato, dove le cliniche speculano sfruttando le donatrici. E lo stato? Si gira dall’altra parte
A Belgrado è in mostra Petar Dobrović, uno dei più grandi pittori serbi e jugoslavi del periodo tra le due guerre, la Galleria che porta il suo nome ha dedicato una mostra dal titolo "Visioni coloristiche", in occasione del 130esimo anniversario della sua nascita. Božidar Stanišić ci racconta Dobrović
Con le recenti dichiarazioni rilasciate alla procura di Belgrado da Veljko Belivuk, leader di uno dei più temuti clan criminali della regione, si torna a parlare di collusione tra politica e criminalità organizzata in Serbia
Milorad Dodik, membro serbo della Presidenza tripartita della Bosnia Erzegovina, ha lanciato una petizione contro la legge, voluta dall’ex Alto rappresentante Valentin Inzko, che vieta e punisce la negazione dei genocidi e la glorificazione dei criminali di guerra. Il commento del regista Dino Mustafić
Gustavo fu un cartone animato ungherese che arrivò in Jugoslavia negli anni '80 e che ben presto conquistò le simpatie di molti telespettatori. Una serie di 120 episodi realizzata da tre maestri del cinema ungherese: Attila Dargay, József Nepp e Marcell Jankovics
Le battaglie ambientaliste in aree periferiche in Serbia sono poco conosciute e poco studiate. Attivisti e cittadini locali incontrano molte difficoltà nell'organizzazione delle loro mobilitazioni. Intervista alle sociologhe Jelisaveta Petrović e Jelena Pesić dell’Università di Belgrado
La provincia armena di Syunik è al centro di nuove tensioni tra Armenia e Azerbaijan: la sua posizione strategica stimola appetiti e rivendicazioni contrastanti, creando nuove tensioni tra Yerevan e Baku dopo il conflitto armato in Nagorno Karabakh
I cittadini della Croazia hanno scelto il volto di Nikola Tesla come immagine per le monete dei futuri euro croati. Il fatto ha scatenato una forte diatriba tra i nazionalisti croati e serbi, entrambi insoddisfatti. Le ragioni dello scontro in questo commento
La società civile può essere un alleato delle istituzioni europee per scardinare la mancanza di volontà del governo serbo di attuare le norme in campo ambientale. È però necessario che l'UE garantisca maggiore supporto al settore
Se per alcuni paesi lo smart working era già una realtà anche prima della pandemia, per altri paesi non lo era affatto. Alcuni dati mostrano come i paesi dell’Europa occidentale e dei Balcani si sono adeguati al lavoro a distanza
Un'antologia che raccoglie gli scritti inediti di numerosi autori dedicati a Izet Sarajlić, tra i più noti poeti bosniaci. Il volume in due lingue, italiano e bosniaco, è edito da Il Foglio, contiene anche inediti del poeta sarajevese nonché gli splendidi disegni del miglior ritrattista bosniaco Mario Mikulić
Nonostante la vicinanza al conflitto del Donbass, a Mariupol, in Ucraina, si respira un'aria di normalità. Ma quella stessa aria è pesantemente inquinata dallo storico complesso metallurgico della Metinvest
La Commissione europea ha presentato al Parlamento europeo il nuovo pacchetto di proposte sul clima: l'obiettivo è di ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 e raggiungere la piena neutralità climatica entro il 2050
Alla vigilia del primo compleanno dell’esecutivo di Zdravko Krivokapić, primo governo post-Đukanović in Montenegro, abbiamo intervistato Vladimir Pavićević, direttore della Società per la ricerca politica e la teoria politica
Un antropologo olandese, Mart Bax, che si inventa uno studio su supposte violenze a Međugorje. Tutto falso, ma viene riconosciuto solo a vent'anni dalla sua pubblicazione. E intanto le spore disseminate dalla bugia hanno attecchito
I turisti sono tornati, ora mancano però i lavoratori. I sindacati denunciano: conseguenza di politiche che hanno eroso i diritti di chi lavora e costretto i giovani a emigrare
Un'analisi del percorso di integrazione dei paesi dei Balcani nell'Ue e del loro parallelo percorso di consolidamento democratico. I casi studio di Serbia e Bosnia Erzegovina
Sono molti i fronti aperti su cui il governo Janša sembra in difficoltà. E sul punto di cadere. Ma anche dopo la sonora sconfitta sul referendum per l'acqua il primo ministro sloveno è riuscito a sgonfiare le vele dell'opposizione e confermare la sua maggioranza in parlamento