Articles by Giorgio Comai

Vilnius, chi ha lasciato i bambini fuori dall'Accordo?

05/12/2013 -  Giorgio Comai

Gli Accordi di associazione discussi con i partner orientali dall'Ue a Vilnius non devono essere ridotti esclusivamente al tema degli scambi commerciali, ma sono molto più ampi. Ad esempio riguardano i diritti dei minori. Alcune riflessioni a partire dall'analisi dei testi sottoscritti da Moldavia e Georgia

Romania, l'importanza del doposcuola

24/09/2013 -  Giorgio Comai Bucarest, Drăxeni

Il premier Victor Ponta, nella primavera scorsa, si era speso con dichiarazioni a sostegno del doposcuola pubblico. Rimaste però senza conseguenze. È un peccato, perché il doposcuola può essere fondamentale sia in contesti urbani che di campagna. Non solo in Romania. Un reportage

Moscow's approach towards de facto states after Kosovo's recognition

08/08/2013 -  Giorgio Comai

Kosovo's declaration of independence in February 2008 marked a change in Russia's approach towards Abkhazia and South Ossetia in the months preceding the war in Georgia in August 2008. Five years later, a short journey through this change in Moscow's official rhetoric

Ucciso il giornalista Akhmednabi Akhmednabiev

15/07/2013 -  Giorgio Comai

Lo scorso 9 luglio è stato ucciso in Daghestan il giornalista Akhmednabi Akhmednabiev. Condanna e impegno ad occuparsi delle indagini nelle dichiarazioni delle autorità, cordoglio unanime da parte delle organizzazioni di giornalisti e associazioni della società civile locale

Georgia, viaggio nel cuore del Caucaso

25/06/2013 -  Giorgio Comai

Maura Morandi, in Georgia dal 2003 e storica collaboratrice di Osservatorio, ha recentemente pubblicato una “guida per viaggiare” in Georgia. Non solo guida turistica, ma soprattutto libro con cui esplorare vari aspetti della vita nel paese, senza dimenticare i suoi legami con l'Italia

Report ICG sull'Abkhazia, alcune note

18/04/2013 -  Giorgio Comai

Le raccomandazioni incluse nell’ultimo report dell’ICG sull’Abkhazia indicano passi importanti per migliorare la situazione nella regione. Al solito, il report ICG è ricco di informazioni e dettagli. Ma ha anche qualche imprecisione

Aliyev father and son, different looks at the conflict

29/03/2013 -  Giorgio Comai

In recent months, a number of incidents have taken tensions between Armenia and Azerbaijan to very high levels. On the Azeri side, the rhetoric is more and more explicitly anti-Armenian and warlike, as clearly exemplified by the Safarov case and the story of writer Akram Aylisli. Yet, things have not always been such.

Abkhazia: io, preoccupato per la legge sulla lingua

06/11/2012 -  Giorgio Comai

La legge sulla lingua di stato approvata dalle autorità di Sukhumi rischia di esacerbare le relazioni interetniche in Abkhazia. Un terriorio che nonostante la pulizia etnica della guerra del 1992-1993 rimane multietnico. Un reportage del nostro inviato

Georgia, le elezioni parlamentari sono solo l'inizio

27/09/2012 -  Giorgio Comai

Dopo più di otto anni di governo ininterrotto di Saakashvili, caratterizzato da luci e ombre, le elezioni politiche del primo ottobre potrebbero essere l'inizio di una nuova fase per la Georgia. In cui l'opposizione sogna di vincere alle urne e non di fare la rivoluzione

Go Group Media: filmare la vita nel Caucaso, così com'è

29/03/2012 -  Giorgio Comai

L'idea è semplice: dare una telecamera a persone di ogni età, provenienza e classe sociale che vivono in zone isolate perché filmino la propria vita o le cose che contano per loro. Un ottimo modo per conoscere la vita delle persone che vivono in diverse parti del Caucaso. Intervista con Margarita Akhvlediani, direttrice di GoGroup Media

Elezioni del 4 marzo 2012, diario da Mosca

05/03/2012 -  Giorgio Comai Mosca

Putin ha vinto le elezioni in Russia, sarà presidente fino al 2018. Al di là dei risultati e delle denunce di brogli, il 4 marzo 2012 è una giornata che, vista da Mosca, ha tanto da dire sulla situazione in Russia oggi. Una società civile in forte crescita, un sistema giudiziario che funge da muro di gomma a difesa del potere costituito e un nuovo, vecchio presidente che non riesce più a raccogliere l'entusiasmo della piazza

Presidenziali in Russia, oltre il 99% in diretta web?

02/03/2012 -  Giorgio Comai Mosca

Il governo russo ha annunciato che alle presidenziali del 4 marzo le urne saranno trasparenti e che quasi tutti i seggi elettorali del Paese saranno dotati di webcam, con tanto di diretta web. Riusciranno le riprese a convincere gli scettici e a mostrare che davvero in Cecenia oltre il 99% degli aventi diritto si reca alle urne per votare compatto Vladimir Putin?

Il sistema Putin: guerra in Cecenia e riforme post-Beslan

01/03/2012 -  Giorgio Comai

Putin è arrivato al Cremlino sull’onda dei “successi” ottenuti nella seconda guerra cecena iniziata nell’autunno del 1999 e non ha esitato a usare la presa di ostaggi di Beslan come pretesto per rafforzare la propria “verticale del potere”. Due passaggi fondamentali per legittimare le riforme che hanno caratterizzato la doppia presidenza di Putin e dato forma al sistema di potere duramente contestato in queste settimane nelle strade di Mosca

Navalny, l’anti-Putin che guarda al Caucaso

29/02/2012 -  Giorgio Comai

Aleksej Navalny è il blogger anti-corruzione simbolo delle proteste anti-governative che da Mosca in queste settimane hanno catturato l’attenzione dei media internazionali. Denunciando le autorità e la corruzione, dedica critiche particolarmente dure al Caucaso del nord, a cui bisognerebbe smettere “di dar da mangiare”. Critiche ragionate che stuzzicano e legittimano un nazionalismo anti-caucasico latente e diffuso in Russia

Aleksej Gogua, uno scrittore a Sukhumi

17/02/2012 -  Giorgio Comai Sukhumi

Aleksej Gogua è uno tra gli scrittori in lingua abkhaza più importanti del Novecento. Negli anni dell'Unione sovietica i suoi romanzi tradotti in russo erano stampati in centinaia di migliaia di copie. La letteratura in Abkhazia oggi, il rapporto con la Russia, la situazione della lingua abkhaza. Un'intervista

“Il venditore di miracoli”, rifugiati caucasici attraversano l'Europa

10/02/2012 -  Giorgio Comai

Handlarz cudòw (“Il venditore di miracoli”) è un film che racconta la storia di un alcolista polacco che vuole andare a Lourdes e di due ragazzini che cercano di raggiungere il proprio padre in Francia. Un road movie sensibile che racconta l'avventura incredibile di Hasim e Ulrika, due giovani daghestani che ricordano da vicino le migliaia di ragazzi e ragazze che dal Caucaso arrivano alle porte dell'Europa in cerca di sicurezza

Georgia, vent'anni dopo l'Urss

27/12/2011 -  Giorgio Comai

Il 26 dicembre 1991 viene calata la bandiera dell'Urss dal Cremlino a Mosca, un evento simbolo che segna la fine di un'epoca in tutto lo spazio post-sovietico. A vent'anni di distanza, esce il libro dell'esperta di Caucaso e corrispondente di Osservatorio Marilisa Lorusso "Georgia, vent'anni dopo l'Urss", un'analisi attenta dei processi politici che hanno caratterizzato questo Paese negli ultimi due decenni. Pubblichiamo oggi la prefazione al libro a firma del redattore e ricercatore di OBC Giorgio Comai

Ucciso Khadzhimurad Kamalov

20/12/2011 -  Giorgio Comai

Khadzhimurad Kamalov era il fondatore e proprietario del settimanale daghestano indipendente Chernovik. È stato ucciso la sera del 15 dicembre a Makhachkala, capitale del Daghestan. Vittima del suo impegno a raccontare ciò che gli altri media non raccontavano. Sullo sfondo, un Daghestan dove nei primi 11 mesi di quest'anno si sono registrate 372 persone morte in seguito a scontri o attentati

Gendercide in Caucaso del sud

14/12/2011 -  Giorgio Comai

Nei Paesi del Caucaso del sud, i bambini maschi sono oltre il 10% in più delle bambine alla nascita. Gli esperti non hanno dubbi: la pratica dell'aborto selettivo, di cui si è molto parlato nei casi di Cina e India, è alla base di questo fenomeno. Una realtà che espone impietosamente quanto le discriminazioni di genere continuino a essere diffuse nella regione. Un'analisi

Gli armeni d'Abkhazia, obiettivo plurilinguismo

16/11/2011 -  Giorgio Comai Sukhumi

A casa, parlano una variante dell'armeno occidentale, l'armeno hamshen. A scuola, studiano l'armeno orientale che si parla a Yerevan. Per le autorità di Sukhumi, dovranno parlare abkhazo entro qualche anno. Ma la maggior parte di loro, per il momento preferisce il russo. Un'intervista a Suren Kerselian, ex-presidente della comunità armena in Abkhazia