Gli ex funzionari dei servizi segreti della Serbia, Jovica Stanišić e Franko Simatović, sono stati condannati per aver partecipato ad un’impresa criminale congiunta, responsabile di pulizia etnica in Croazia e Bosnia Erzegovina. Quali i possibili effetti della sentenza?
Federico Alagna & Eugenio Cusumano (2023), Varieties of criminalization: Italy’s evolving approach to policing sea rescue NGOs. Contemporary Italian Politics
Abstract:
The appointment of a new right wing cabinet in Italy has caused non-governmental search and rescue organizations once again to be condemned as a supposed pull factor encouraging undocumented migration, and to be subjected to new restrictions on their activities. The attempt to restrict non-governmental sea rescue is, however, far from new. This article describes the evolution of this criminalization process by comparing the policies enacted under four different Italian Interior ministers: Marco Minniti, Matteo Salvini, Luciana Lamorgese and Matteo Piantedosi. We argue that, although important analogies can be found in Salvini’s and Piantedosi’s political discourses, the latest Interior minister has departed from Salvini’s confrontational but ultimately unsuccessful ‘closed ports’ policy by strategically developing some of the subtler tactics adopted by Minniti and Lamorgese. These include, for instance, the imposition of burdensome requirements on organizations rescuing and disembarking migrants and the use of administrative rather than criminal legal instruments to impound ships. As they are less likely to face judicial review and/or cause political backlash than direct criminalization, these indirect hindrances provide more viable avenues for restricting NGOs, but also threaten dire humanitarian consequences, exacerbating the gap in rescue capabilities off the Libyan coast.
Sulla carta le donne croate hanno il diritto all’aborto. Nella pratica è diventato molto più difficile. Il 59% dei ginecologi rifiuta di praticare l’interruzione di gravidanza costringendo le donne a recarsi nei paesi confinanti, Slovenia e Bosnia Erzegovina
Fare giornalismo investigativo non è certo facile, oltre ai rischi del mestiere si incorre spesso in querele per diffamazione, SLAPP, ecc. soprattutto se come la giornalista Sara Manisera ci si occupa di temi delicati come la criminalità organizzata. L'abbiamo intervistata
Il colore rosso della terra istriana, un colore unico, frutto della relazione tra la roccia e il clima. Un colore indimenticabile, come i sapori dei frutti di questa terra. Proseguono le tappe istriane del nostro ciclogirovago Fabio Fiori
Sotto la pressione di un'opinione pubblica che ogni settimana scende in piazza e protesta attivamente davanti alle sedi istituzionali del potere, il regime di Aleksandar Vučić inizia a scricchiolare, tanto che il presidente si è dimesso dalla guida del partito che ha contribuito a fondare
A partire dall’VIII secolo a.C. nella Calabria ionica si stabilirono i primi coloni greci, fondando quella Magna Grecia che coinvolse nell’arco di tre secoli quasi tutto l’attuale Sud Italia. Cos’è rimasto oggi di quell’esperienza storica e che ruolo ha nella narrazione contemporanea di questi luoghi?
Sintetizzare e integrare due pensieri politici "falliti" e a prima vista antitetici, quello marxista e quello islamico. È quanto propone - nella Turchia dominata dall'AKP - Recep İhsan Eliaçık, pensatore ed attivista turco, animatore del primo collettivo di "musulmani anticapitalisti"
Al pari di altre grandi città dei Balcani, di tanto in tanto Tuzla ricompare in cima alle classifiche delle città più inquinate del mondo. Oltre ai tumori e alle malattie cardiovascolari, sono in aumento anche i casi di allergie, bronchite cronica e asma
Venerdì 26 maggio nei comuni a maggioranza serba nel nord del Kosovo si è assistito all’ennesima escalation di scontri tra le forze dell’ordine kosovare e i cittadini di nazionalità serba. Il detonatore è stato l’insediamento dei neo eletti sindaci di nazionalità albanese
Le elezioni amministrative del 14 maggio scorso hanno dominato il dibattito pubblico albanese negli ultimi tre mesi. La vittoria dei socialisti era in parte prevedibile, di fronte alle torbide acque in cui naviga l’opposizione. Ora rimangono da valutare le conseguenze di tale concentrazione di potere in un partito
David Pejić, classe 1990, lo scorso settembre ha vinto il premio della Commissione europea come "Miglior agricoltore biologico europeo". David è alla guida dell’azienda agricola biologica più vecchia della Croazia e la sua è una storia molto particolare che incrocia agricoltura e filosofia
Domenica 28 maggio i cittadini eleggeranno al ballottaggio per le presidenziali il governo che sarà alla guida della Turchia nel secondo centenario della fondazione della sua repubblica. Breve analisi delle nuove alleanze alla vigilia del secondo turno
Dopo le stragi che hanno segnato la Serbia nelle settimane scorse, manifestazioni di piazza contestano il governo, puntando il dito soprattutto sulla situazione dei media nel paese, che secondo i critici hanno creato e fomentato negli anni un clima di intolleranza e di violenza
La Bosnia Erzegovina potrebbe perdere la metà dei propri abitanti entro i prossimi 50 anni. È ciò che emerge dai report statistici. Uno Stato che si svuota lentamente, soprattutto dei giovani, fino a rischiare di diventare un agglomerato di città fantasma
Lo scorso 20 maggio si è tenuta la cerimonia di insediamento del neo eletto presidente del Montenegro Jakov Milatović. Tra le priorità del neopresidente l’ingresso del Montenegro nell’UE, la riconciliazione nazionale e il rafforzamento dei rapporti di buon vicinato
Secondo un sondaggio condotto dall'Associazione dei giornalisti croati per il quinto anno consecutivo, sono almeno 945 le azioni legali contro media e giornalisti attualmente in corso in Croazia. I risultati dimostrano l'alto livello di pressione a cui sono sottoposti, da parte di politici, vari attori del settore economico e da istituzioni pubbliche
L'atteso testa a testa elettorale in Grecia si è trasformato in un trionfo per il premier Kyriakos Mitsotakis e la sua Nuova democrazia. Mitsotakis però ha rifiutato il mandato e punta a nuove elezioni a giugno, che potrebbero dargli la maggioranza assoluta, approfittando anche delle divisioni nella sinistra ellenica
Armenia e Azerbaijan non hanno voli diretti dalla prima guerra del Nagorno Karabakh. Da maggio le compagnie aeree armene hanno perso il diritto di sorvolare lo spazio aereo turco. Nel 2019 sono stati interrotti i voli fra Georgia e Russia, ma dal 10 maggio Mosca ha riaperto ai voli con la Georgia. La complicata geografia dei voli del Caucaso meridionale