La situazione in Abkhazia oggi, il senso di appartenenza all'Europa, i rapporti con Bruxelles. Osservatorio Balcani e Caucaso ha incontrato a Sukhumi lo storico e politico abkhazo Stanislav Lakoba
Le repubbliche del Caucaso del nord oggi, la lotta delle autorità governative con le formazioni ribelli, questioni irrisolte e speranze di pace e sviluppo. Un'intervista a Timur Akiev, direttore di Memorial Inguscezia
Le esplosioni avvenute nella mattina del 29 marzo nella metropolitana di Mosca hanno ricordato tragicamente agli abitanti della capitale che i problemi del Caucaso non riguardano solo remote regioni nel sud della Russia ma possono coinvolgerli direttamente
Il 19 febbraio il presidente dell'Inguscezia Yevkurov ha incontrato gli studenti dell'università locale e ha risposto alle loro domande senza cercare di nascondere i problemi che gravano sul paese. Un reportage
Breve storia di un conflitto irrisolto che ha la sue radici nelle deportazioni staliniste e nell'etnopolitica sovietica. Le tensioni alla base degli scontri, gli accordi e le leggi non attuate, la difficile situazione degli sfollati
Diritti delle donne e violenza domestica in Georgia. Un problema che le autorità del Paese riconoscono, ma di cui si occupano soprattutto ONG locali. Gli sforzi per rendere effettive le tutele garantite dalla legge. Un'intervista
Il Parlamento europeo ha recentemente discusso della situazione in Georgia, ha preso posizione a sostegno dei blogger azeri e ha consegnato il premio Sakharov all'organizzazione per i diritti umani 'Memorial'
Sergey Bagapsh, de facto presidente dell'Abkhazia, ha ottenuto quasi il 60% dei voti alle elezioni presidenziali di sabato, mentre il suo principale oppositore Khadzhimba si è fermato al 15%. Da Tbilisi, proteste e una cauta apertura
Parlano sottovoce Laura, Ljuba e Tamara, cercano le parole giuste per raccontare nella nostra lingua che hanno appena imparato le loro terre d'origine: la Cecenia, l'Inguscezia e l'Ossezia del Nord
Il 1989, uno dei momenti cruciali della storia georgiana, ha lasciato una impronta nel dibattito politico fino ai giorni nostri. L'incapacità di capire ciò che stava avvenendo, in URSS e in Europa. Intervista a Ghia Jorjoliani
Maksharip Aushev, ex-rappresentante dell'opposizione inguscia e attivista per i diritti umani, è rimasto vittima di un attentato. Ad un anno dall'insediamento del presidente Yevkurov, in Inguscezia non ci sono segni di una svolta imminente
In Georgia attivisti dell'opposizione sono vittima di aggressioni e subiscono violenze anche da parte delle forze dell'ordine. Il governo minimizza le accuse e parla di una Georgia che procede decisa sulla via della democrazia
Alena Arshinova è la leader di "Proriv", organizzazione giovanile che si batte per il riconoscimento internazionale della Transnistria, territorio de facto indipendente che in era sovietica apparteneva alla Repubblica Socialista Sovietica moldava. L'abbiamo incontrata nella sede dell'organizzazione a Tiraspol. Un'intervista
L'incapacità di realizzare i propri ideali e di cercare compromessi, i rapporti con la Russia, il ruolo dell'ex-presidente Gamsakhurdia. Akaki Asatiani, tra i firmatari della dichiarazione di indipendenza georgiana, ricorda gli ultimi 20 anni
Il 9 aprile 1989 le truppe sovietiche dispersero i manifestanti a Tbilisi, uccidendo venti persone. Fu un evento che cambiò il dibattito politico in Georgia. Un'intervista a Marina Muskhelishvili
A Tbilisi, capitale georgiana, si ricorda l'anniversario dalla guerra dello scorso anno con una mostra fotografica e un'installazione in centro città. Guarda il fotoracconto del nostro corrispondente
A dodici mesi dal conflitto in Ossezia del Sud è di nuovo alta la tensione nelle zone di confine. A Tbilisi non si prevede attualmente un nuovo inizio delle ostilità. Ma vi è preoccupazione per gli sviluppi politici interni. Un articolo dal nostro inviato
Lo scorso agosto la guerra in Ossezia del Sud. Raccontato, in Russia, in Georgia e nei paesi Occidentali secondo chiavi interpretative del tutto opposte. E' passato un anno, ma i punti di vista sembrano ancora distanziare, piuttosto che facilitare il superamento del conflitto
In Moldavia, la campagna elettorale per le politiche si è conclusa in un clima di forte scontro politico. Dopo le violenze seguite alle elezioni del 5 aprile, e il fallimento di quella tornata elettorale, i cittadini moldavi sono chiamati oggi di nuovo alle urne
Natalja Estemirova è stata uccisa ieri, 15 luglio. Natalja era nota per il suo infaticabile lavoro di ricerca di testimonianze e prove relative a violazioni dei diritti umani in Cecenia