Nella mozione, approvata lo scorso 3 novembre, si definisce Internet come "uno strumento imprescindibile per promuovere la partecipazione individuale e collettiva ai processi democratici e l'eguaglianza sostanziale"
Grazie ad una collaborazione tra Osservatorio Balcani e Caucaso e Wikimedia Italia un "wikipediano" trascorrerà sei mesi in residenza a Rovereto per lavorare a sostegno della libertà di stampa in Europa
Brankica Stanković, una delle giornaliste più note e premiate della Serbia, autrice della trasmissione televisiva di inchiesta Insajder, rivela in questa intervista la difficoltà di dire la verità e le conseguenze di sei anni di vita sotto scorta
Uno studio del Parlamento europeo fa il punto sui media in Russia e sul loro uso, interno ed internazionale, per sostenere le posizioni del Cremlino durante la guerra in Ucraina
A cura della redazione "Esteri" di Radio Popolare la seconda puntata realizzata nell'ambito del progetto European Centre for Press and Media Freedom (ECPMF) di cui Radio Popolare è media partner. In onda Fazıla Mat, corrispondente di OBC da Istanbul, che fa un quadro approfondito della situazione della libertà di stampa nel paese (30 ottobre 2015)
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Il programma è rivolto a tutti i giornalisti europei, che possono candidarsi per un periodo in residenza a Lipsia. Termine ultimo per fare domanda il prossimo 22 gennaio
La libertà di stampa è a rischio, anche in Europa. Chiara Sighele di OBC e coordinatrice del progetto ECPMF ne parla a "EstOvest", settimanale su RadioRai1 dedicato ai rapporti fra l’Italia e l’Europa centro-orientale curata da Giovanni Stefani (25 ottobre 2015)
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Oltre 420 delegati provenienti da 92 paesi sono a in questi giorni a Stoccolma, in Svezia, per discutere di divario digitale nell'ambito dello Stockholm Internet Forum.
"Vogliamo far sì che l’UE parli russo, vogliamo aggiungere una voce russa al coro europeo”, spiegano dall'Ue. Ma riuscirà l'Europa a favorire il pluralismo nei media russofoni?
Ridefinire il settore tv, oggi segnato da confusione, concentrazione di proprietà e conflitti di interessi. Questo l'obiettivo del nuovo governo Tsipras con un disegno di legge ad hoc. Ma non mancano le polemiche