L'Ue e i primi mille giorni di guerra in Ucraina
Mentre il Parlamento e la Commissione europea ribadiscono il sostegno economico e militare all'Ucraina, si moltiplicano le esortazioni per porre fine al conflitto in modo “giusto ed equo”. L'Ue investirà decine di miliardi di euro nella ricostruzione, che è già iniziata
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CITTÀ Sguardi adriatici: Zara
Fabio Fiori | 21/11/2024Una nuova commissaria per l'allargamento UE
Srebrenica: ammissione di colpevolezza
Come i Balcani e il Caucaso guardano alla nuova presidenza USA
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OBC Transeuropa è parte di ECPMF, il centro sulla libertà dei media in Europa. Le notizie dei nostri media partner:
Multimedia
Il peso delle diaspore di Georgia e Moldova nelle recenti tornate elettorali, il dibattito politico post-voto e la situazione nei due paesi, sono i temi affrontati in diretta da Claudia B...
A Berlino, dove vive la più grande comunità di palestinesi in Europa, il movimento di solidarietà con la Palestina attrae solo una parte delle forze progressiste. La cattiva stampa, la d...
Valentin e Mirela sono una coppia romena di 57 e 52 anni residente a Podu Văleni, piccolo villaggio a circa 40 km da Bucarest. La loro è una di quelle vicende quasi invisibili, relegate a...
Rassegna stampa
Radio InBlu - Intervento in diretta dei corrispondenti di OBCT Claudia Bettiol e Aleksej Tilman sul dibattito politico e la situazione post-voto in Georgia e Moldova alla trasmissione “Buongiorno InBlu”Visita il Resource Centre, per la libertà dei media : una collezione di risorse, a cura di OBCT, riguardanti la libertà dei media in Europa
Dossier
Migliaia di migranti e rifugiati fuggono da violenza e conflitti. Attraversano la penisola balcanica per raggiungere l'Unione europea. Reportage, approfondimenti, notizie in questo dossier
Pubblicazioni
Rotta balcanica, sospensione di Schengen, emergenza rifugiati: riflessione sui confini d'Europa e su domande mal poste. Un occasional paper
Reportage
Molti dei rifugiati evacuati dal campo di Idomeni, al confine con la Macedonia, si sono rifiutati di farsi smistare nelle strutture di accoglienza messe su dal governo greco. Ecco otto dei motivi dietro questa scelta