Il libro, appartenente alla collana "Ti racconto il mio Paese" si presenta come un testo bilingue (lingua italiana con testo a fronte in albanese) per le scuole sull'Albania di oggi e non solo, ricco di spunti ed informazioni
Un lavoro di divulgazione sull' "adriaticità" fino ad oggi al centro della riflessione e della ricerca esclusiva degli addetti ai lavori: storici, archeologi, antropologi ma poco nota al grande pubblico.L'autore è Bruno Bravetti, Segretario Generale del Forum delle città dell' Adriatico e dello Ionio.
Un lungo viaggio attarverso la storia e la tradizione del popolo Rom. Un saggio alla scoperta di una migrazione millenaria che partendo dall'India ha condotto i Rom, Sinti, Kalè, Manush e Romnichals sino alle porte d'Europa.
Il testo descrive sei anni di lavoro clinico e di formazione: vengono raccontati traumi di guerra, sofferenze individuali e collettive, lacerazioni del tessuto sociale e civile, implicazioni etnico-religiose; viene descritta la nascita e la crescita di un gruppo multidisciplinare e interculturale
Documenti storici, manoscritti, apocrifi (e falsi?) si alternano armoniosamente creando la dimostrazione dell'esistenza dei Ciclisti rosacroce, setta che ha origini sin dai tempi della torre di Babele. Un libro tra romanzo e saggio di Svetislav Basara, Ambasciatore di Serbia e Montenegro a Cipro.
Costruito come un intenso reportage e con l'intento di fare il punto della situazione politica, economica, sociale e culturale della Bosnia disegnata a Dayton, prevedendo gli sviluppi e gli scenari futuri
I tre testi qui riuniti sono legati dal motivo dominante della perdita d'identità di un popolo stremato da una dittatura portatrice di guerre e carestie, e ossessionato dal miraggio di un Occidente consumistico e infido. Il tema costante è lo spaesamento
Soltanto pochi anni fa la guerra ci sembrava un tragico ricordo d'epoche remote. L'illusione è stata breve: all'improvviso, con la crisi nell'ex Jugoslavia, ce la siamo ritrovata alle porte. Un libro di Gladis Omaira Capponi sui movimenti di profughi e rifugiati in Croazia.
L'esilio e la ricostruzione dopo la guerra sono il filo conduttore di questa raccolta di riflessioni, interviste e poesie ad opera di autori la cui storia personale si intreccia alle vicende dei Balcani
" .... la cosa più bella di questi racconti brevi di Fabio Molon è proprio il sapore dei luoghi, riscoperto nel mezzo di una guerra, in mezzo alle montagne dinariche o nella sterminata, infelice periferia di Belgrado ...". Dalla prefazione di Paolo Rumiz.