Gallerie

Capolinea Ostiense - Dario Cestaro

Stazione di Roma Ostiense, punto d'arrivo e di transito di centinaia di muhajirin (a metà tra rifugiati ed emigranti) che, come Mussa Khan fuggono dall'Afghanistan e dopo un viaggio duro e rischioso attraverso Iran, Turchia e Grecia arrivano in Italia. Volti, silenzi, solitudini, speranze. Un racconto fotografico di Dario Cestaro (www.planetdario.com)

Rifugiati - Mario Salzano

08/11/2010 rifugiati, srebrenica

Jo gjakmarrjes, no alla vendetta di sangue

Nelle settimane scorse in piazza a Tirana, una manifestazione organizzata dalla Chiesa Evangelica per dire NO agli omicidi per vendette di sangue in Albania. C’erano poche centinaia di persone, più che altro associazioni che si occupano delle “vendette di sangue” , parenti e amici di persone uccise da un fenomeno di cui lo stato albanese “nega l’esistenza”: la gjakmarrjes. Testi e foto di Giovanni Cobianchi 

Aspettando il tramonto - Luka Zanoni

04/11/2010 agricoltura, bosnia erzegovina, contadini, bih

La fotogallery di Prokudin-Gorskii

L'impero russo a colori, com'era un secolo fa, torna visibile al pubblico grazie alla tecnologia digitale. Il Caucaso come non lo avevamo mai visto. Ritratto da Sergei Mikhailovich Prokudin-Gorskii, maestro dell'immagine, in missione speciale per l'ultimo Romanoff. Leggi l'articolo "In posa (a colori) per lo zar" di Laura Delsere

Lingua madre, Torino 2010

26/10/2010

Una galleria di fotografie sulla presenza di Osservatorio Balcani e Caucaso a Lingua Madre, iniziativa del Circolo dei lettori di Torino all'interno della fiera Terra madre-Il salone del gusto promossi da Slow Food. Foto di Marco Vender

Viaggio a Chisinau - Silvia Biasutti

18/10/2010 Chisinau, Moldavia, viaggio

Belgrade Pride - Cecilia Ferrara

11/10/2010 gay pride, belgrado, violenza

La Romania dei "Turisti non a caso"

06/10/2010

Tredici foto di autori diversi per raccontare il viaggio di "Turisti non a caso" alla scoperta della Romania (estate del 2010)

Pjatigorsk - Giorgio Comai

22/09/2010

Pjatigorsk è una delle principali località termali di cura di tutta la Russia, nota già in epoca zarista. La città (circa 150,000 abitanti) è diventata centro amministrativo del Distretto federale del Caucaso del nord nel gennaio 2010. Il noto romanzo "Un eroe del nostro tempo", di Michajl Lermontov, è ambientato principalmente in questa città.