09/07/2014 -
Poesia
Col sangue alle ginocchia io ridevo,/E non chiedevo: perché?/Nemico giurato mio fratello chiamavo,/E esultando nel buio all’attacco mi scagliavo,/Quando al diavolo va Dio, e l’uomo, e la trincea! Dušan Vasiljev è stato un grande dell'espressionismo, contemporaneo dei principali rappresentanti dell’avanguardia serba. Oggi, secondo Božidar Stanišić, a cent'anni dalla Prima guerra mondiale e 90 dalla sua morte, dovremmo parlare di lui soprattutto come di un poeta europeo.
Cosa vi è di più coincidente con i cliché poetici che starsene seduti in riva al mare a godersi un tramonto? Eppure non tutti la pensano così. Dopo la Seconda guerra mondiale il giovane stato jugoslavo, per educare le masse operaie, mandò migliaia di famiglie in vacanza sulla costa dell'Adriatico. Alcune contro la loro volontà. Un'intervista allo storico Igor Duda.
In settimana inoltre, tra le altre cose, un approfondimento su Stepan Bandera, l'eroe criminale che divide l'Ucraina; la vicenda della giornalista Ljubica Grozdanovska Dimishkovska: ha redatto un recente rapporto di Freedom House sulla Macedonia, finendo sotto il fuoco incrociato di colleghi e politici; il rito di San Giorgio Lomisoba, celebrato sette settimane dopo la Pasqua tra le montagne della Georgia e infine un'associazione che in Bosnia segue le orme del Piccolo Principe. Buona lettura!
Bloc-notes: A Bruxelles lo "sciopero" degli stagisti europei; La Cecenia e le foto di Kadyrov; Macedonia, torna la violenza.
Happy Collection! Contribuisci alla mostra multimediale "Il muro nel cuore. Autobiografia di un mondo ex", l'appuntamento è a Trento, il 19 luglio.