Primo Piano

1 agosto

01/08/2014 - 

Domande

E' stato rilasciato questa settimana il rapporto della Special Investigative Task Force di EULEX sui crimini commessi dall' UÇK dopo la fine delle operazioni militari in Kosovo nel giugno 1999. Secondo il rapporto si trattò di un'autentica “pulizia etnica di ampi segmenti della popolazione serba e rom”. In un commento Andrea Lorenzo Capussela si domanda cosa facessero i 50mila soldati NATO in Kosovo e la comunità internazionale mentre la campagna di violenza infuriava.

Si è svolta a Sofia il 29 luglio una manifestazione per domandare ai media bulgari ed internazionali di mostrare e raccontare quanto succede a Gaza in queste drammatiche ore e per chiedere la fine dell'operazione "Barriera difensiva". Il foto racconto di Francesco Martino .

Ai cittadini turchi che voteranno per le presidenziali il prossimo 10 agosto, per la prima volta nella storia del paese verrà domandato di scegliere direttamente il presidente della Repubblica. Se a essere eletto sarà l’attuale premier Tayyip Erdoğan, candidato presidente del Partito per la giustizia e lo sviluppo (AKP), sarà compiuto il primo passo verso la trasformazione del vigente sistema parlamentare in quello presidenziale. Da Istanbul Fazıla Mat

Bloc-notes: Estate europea; UE-Turchia alla vigilia delle presidenziali; Grande Guerra: suona il Silenzio; Nei Balcani si festeggia "Ramazan Bayram".

Da non perdere! La seconda puntata del viaggio che la Radio Svizzera dedica alla Drina "Visegrad, quel ponte sulla Drina". Sabato 2 agosto dalle 10 alle 12. Osservatorio partecipa con la realizzazione di immagini e reportage. Per ascoltare in streaming

25 luglio

25/07/2014 - 

Passaggi

L'Unione europea ha fatto un bel passaggio alla Croazia in area di rigore e ora spetta a quest'ultima saper sfruttare la possibilità del gol. Una metafora calcistica per sintetizzare l'analisi di Drago Hedl sulla situazione croata un anno dopo l’ingresso nell’Unione.

Passaggi di mano invece tra chi comanda i separatisti di Novorossiya . In Ucraina tra figure in ascesa e personaggi in disgrazia, le cosiddette repubbliche separatiste di Lugansk e Donetsk sono un campo di battaglia non solo contro l’esercito di Kiev ma anche al loro interno.

Sarebbero circa 300 i cittadini dei paesi balcanici che hanno passato il confine con la Siria per schierarsi dalla parte dei ribelli nella guerra civile. Un fenomeno che desta non poche preoccupazioni nella regione.

E poi, in questa settimana, l'intervista a Laura Capatana , autrice del documentario "Aici...adica acolo" che affronta il tema dei bambini left behind in Romania e l'analisi sulla Bosnia Erzegovina che si prepara alle elezioni politiche senza che sia stata applicata la sentenza della Corte Europea per i Diritti Umani nel caso “Sejdić-Finci”, e tanto ancora.

Bloc-notes : Ask EP, chiedi al Parlamento!; Ramadan a Sultanahmet; Kosovo: in arrivo il rapporto EULEX sul traffico di organi; Il futuro della Bosnia; Dubrovnik, gita in funicolare;

Da non perdere! Inizia il 26 luglio il viaggio che la Radio Svizzera dedica alla Drina, confine tra mondi nel cuore della penisola balcanica. Alle trasmissioni, che andranno in onda ogni sabato dalle 10 alle 12 per tre settimane, ha partecipato Osservatorio con la realizzazione di immagini e reportage. Nella prima puntata l'intervento di Abdulah Sidran. Per ascoltare in streaming

18 luglio

18/07/2014 - 

Cielo

La costruzione di grattacieli sempre più alti ad Istanbul è sotto accusa, per il danno che i giganti porterebbero al patrimonio paesaggistico dell'antica capitale bizantina e ottomana. Ma il vero scontro sembra piuttosto sul modello di sviluppo economico voluto dal governo dell'AKP. L’approfondimento di Matteo Tacconi.

"Sotto un cielo indifferente" è il titolo della seconda prova letteraria del regista armeno Vasken Berberian. Un testo coinvolgente, che sembra fatto apposta per sfidare la rappresentazione più comune di quello che è il vero protagonista del romanzo: il popolo armeno. La recensione di Simone Zoppellaro.

Al cielo sembra guardare anche la Bulgaria, nella speranza di stabilizzare a breve la delicata situazione politica creatasi dopo le elezioni europee del maggio scorso. Oggi Sofia è stretta tra la crisi politica e le incertezze finanziarie, mentre già si annunciano elezioni anticipate. L’analisi di Francesco Martino.

Bloc-notes : Croazia: via libera alle unioni civili per le coppie omosessuali; Esiste davvero una sfera pubblica digitale europea?; L'Olanda responsabile per Srebrenica; Prijedor-Kozarac: funerale collettivo per 300 vittime.

Happy Collection! Contribuisci alla mostra multimediale "Il muro nel cuore. Autobiografia di un mondo ex", l'appuntamento è a Trento, il 19 luglio .

11 luglio

09/07/2014 - 

Poesia

Col sangue alle ginocchia io ridevo,/E non chiedevo: perché?/Nemico giurato mio fratello chiamavo,/E esultando nel buio all’attacco mi scagliavo,/Quando al diavolo va Dio, e l’uomo, e la trincea! Dušan Vasiljev è stato un grande dell'espressionismo, contemporaneo dei principali rappresentanti dell’avanguardia serba. Oggi, secondo Božidar Stanišić, a cent'anni dalla Prima guerra mondiale e 90 dalla sua morte, dovremmo parlare di lui soprattutto come di un poeta europeo.

Cosa vi è di più coincidente con i cliché poetici che starsene seduti in riva al mare a godersi un tramonto? Eppure non tutti la pensano così. Dopo la Seconda guerra mondiale il giovane stato jugoslavo, per educare le masse operaie, mandò migliaia di famiglie in vacanza sulla costa dell'Adriatico. Alcune contro la loro volontà. Un'intervista allo storico Igor Duda.

In settimana inoltre, tra le altre cose, un approfondimento su Stepan Bandera, l'eroe criminale che divide l'Ucraina; la vicenda della giornalista Ljubica Grozdanovska Dimishkovska: ha redatto un recente rapporto di Freedom House sulla Macedonia, finendo sotto il fuoco incrociato di colleghi e politici; il rito di San Giorgio Lomisoba, celebrato sette settimane dopo la Pasqua tra le montagne della Georgia e infine un'associazione che in Bosnia segue le orme del Piccolo Principe. Buona lettura!

Bloc-notes: A Bruxelles lo "sciopero" degli stagisti europei; La Cecenia e le foto di Kadyrov; Macedonia, torna la violenza.

Happy Collection! Contribuisci alla mostra multimediale "Il muro nel cuore. Autobiografia di un mondo ex", l'appuntamento è a Trento, il 19 luglio.

4 luglio

03/07/2014 - 

L'imperatore

“I vestiti nuovi dell'imperatore” è la fiaba che ha ispirato Andrea Lorenzo Capussela per un suo editoriale su una recente riforma della missione europea in Kosovo, Eulex. Spogliata di molti dei suoi poteri rischia il totale fallimento. Ma come accade nella fiaba di Hans Christian Andersen, si ha timore nello svelare l'inghippo.

Davanti al consesso internazionale, dopo i numerosi report internazionali sulla violazione sistematica dei diritti umani nel suo paese, dovrebbe apparire nudo. E invece l'Azerbaijan è per sei mesi alla presidenza del Consiglio d'Europa. Recentemente il presidente Ilham Aliyev ha tenuto un discorso di fronte all'Assemblea parlamentare del CoE, palesando grande sicurezza. Nel frattempo la lista di prigionieri politici del governo di Baku continua ad allungarsi.

In settimana poi i mille orsi della Croazia; il tanto sospirato via libera del Consiglio europeo alla candidatura Ue dell'Albania; la rimozione di tutti i vertici della polizia in Serbia e il calzone fritto nel cuore della Tirana degli anni '70. Buona lettura!

Bloc-notes : Social e web: segui la plenaria!; Turchia: parte la corsa alle presidenziali.

Mediafreedom.ushahidi.com! Una piattaforma on-line, a cui tutti possono contribuire, per mappare le violazioni della libertà di stampa e difendere la libertà di espressione in Europa. E' un nuovo progetto lanciato da Osservatorio Balcani e Caucaso e Index on Censorship

27 giugno

27/06/2014 - 

Messaggi

Sarajevo invia al mondo un ambizioso messaggio di pace in occasione del centenario dell'attentato a Francesco Ferdinando. La realtà del paese appare però lontana dalle dichiarazioni altisonanti che arrivano dalla capitale bosniaca. L'articolo di Andrea Rossini e il nostro dossier “La generazione perduta”.

In Kosovo l'8 giugno scorso si è votato per le politiche. Per Andrea Lorenzo Capussela le dinamiche post-elettorali lanciano un messaggio di una possibile maggior democratizzazione delle istituzioni kosovare. La porta potrebbe però essere presto richiusa, anche con il contributo delle diplomazie occidentali. Minaccioso il messaggio che arriva invece dal Montenegro dove una nota attivista per la legalità nel paese è stata sottoposta ad una pesantissima campagna diffamatoria. L'articolo di Mustafa Canka.

Molto altro poi in settimana: Israele e il genocidio armeno; la Macroregione Adriatico-ionica tra potenzialità e limiti; i cavalli di Livno e la nona puntata del nostro viaggio in bici da Trieste a Sarajevo; le porte del carcere che si sono aperte per l'ex premier sloveno Janez Janša e infine una pagina purtroppo mancante negli Accordi di associazione che proprio in questi giorni la Georgia sta sottoscrivendo con l'Ue: quella sui diritti dei minori.

Bloc-notes: Guerra e nonviolenza fra i temi della maturità; L'Albania ottiene lo status!.

Da non perdere! A Roma, l'1 luglio, lo IAI promuove la conferenza "The unfulfilled promise: completing the EU enlargement to the Balkans". Intervengono Gianni Bonvicini, Hedvig Morvai, Ferdinando Nelli Feroci, Florian Bieber, Luisa Chiodi, Dejan Jovic, Marko Kmezic, Carlo Lo Cascio, Leon Malazogu e Giuliano Amato.

20 giugno

20/06/2014 - 

100

Cent'anni fa, l'attentato di Sarajevo, il duplice omicidio eretto a simbolo dell'avvio della Prima guerra mondiale. In un corposo dossier, che abbiamo voluto dedicare alla generazione falcidiata dall'orrore del conflitto, abbiamo raccolto voci, testimonianze, reportage per andare oltre le seppur importanti commemorazioni ufficiali.

Abbiamo scritto di libri di testo nei Balcani, abbiamo intervistato Jay Winter, storico inglese, tra i massimi esperti di Prima guerra mondiale; abbiamo ospitato le parole franche di Zlatko Dizdarević, ex direttore di Oslobođenje; abbiamo pubblicato il racconto di Azra Nuhefendić, che narra la vicenda umana del proprio nonno; abbiamo guardato alla Grande guerra dal punto di vista della Turchia; abbiamo esplorato letteratura, teatro e cinema.

In settimana però non solo Grande guerra. Irene Dioli ci ha portati sulle pedane di ginnastica ritmica di Baku 2014, tra magnificenza e censura; Danilo Elia ci introduce a Pravy Sektor, la formazione più estremista della destra ucraina che sembra ormai orfana di Euromaidan; infine lo scandalo dei dottorati facili in Serbia, il gay pride a Zagabria e la Romania di fronte alla crisi in Ucraina.

Bloc-notes : La febbre del calcio.

Da non perdere! La mattina del 28 giugno, RadioRai3 assieme alla Fondazione Opera Campana dei Caduti, in diretta da Rovereto con un evento per il centenario dell'inizio della Grande guerra. Introduce Paolo Rumiz

13 giugno

13/06/2014 - 

Alternative

La corrente di Zagabria o quella di Fiume? Drammatica sessione del Comitato direttivo dei socialdemocratici croati, al governo, dove è stato espulso dal partito Slavko Linić, ministro uscente delle Finanze in aperta collisione col presidente del partito e premier Zoran Milanović. Per quest'ultimo una vittoria di Pirro che potrebbe segnare la fine del suo governo. L'articolo di Drago Hedl.

Ramush Haradinaj o Hashim Thaçi? In Kosovo nonostante la vittoria alle politiche dello scorso 8 giugno del Pdk del premier uscente Thaçi sono state le opposizioni a trovare tra loro un accordo per un eventuale governo. Nulla è però ancora detto. Da Pristina Violeta Hyseni-Kelmendi.

In settimana poi tre approfondimenti da segnalare: da Sarajevo un reportage di Andrea De Noni sull'evento di pace che ha aperto il mese dedicato al Centenario della Grande guerra; Rodolfo Toè concentra invece la sua attenzione sulla situazione in Bosnia e Serbia ad un mese dalla drammatiche inondazioni; infine il reportage di Danilo Elia dedicato alle migliaia di famiglie di tatari che stanno abbandonato la Crimea dopo l’annessione da parte della Russia.

Bloc-notes : Turchi sequestrati in Iraq; La macchina del tempo del parlamento europeo; Omicidio Politkovskaja: condanne per gli assassini; Elezioni in Kosovo: vince il PDK di Hashim Thaçi.

6 giugno

06/06/2014 - 

Verde

In molti paesi dei Balcani in questi anni si sono sviluppati e sono scesi in piazza numerosi movimenti civici per la tutela dell'ambiente e degli spazi comuni. E' a partire dalla tutela del territorio che si sta creando una nuova idea d'Europa? Un dossier, pubblicato in occasione della Giornata mondiale per l'ambiente.

E' andato allo zoologo russo Suren Gazaryan il Goldman environmental prize, conosciuto anche come il "Nobel dell'ecologia", per il suo impegno contro lo sfruttamento dell'area di Sochi, sede degli ultimi Giochi olimpici invernali. L'articolo di Roberta Bertoldi. In settimana poi l'ingresso in una Bosnia costellata di verde e l'incontro con una locandiera d'altri tempi: la sesta puntata di un viaggio in bicicletta da Trieste a Sarajevo, in vista del centenario dell'attentato a Francesco Ferdinando d'Asburgo.

Abbiamo inoltre pubblicato un approfondimento sul nord del Kosovo ad un anno dagli Accordi di Bruxelles; abbiamo seguito la difficile situazione in Transnistria alla luce del conflitto in Ucraina; abbiamo guardato alle elezioni europee dall'Albania e dalla Turchia e infine ci siamo occupati della censura che si sta abbattendo sui media in Serbia.

30 maggio

29/05/2014 - 

Europei

Domenica scorsa si sono chiuse le elezioni per il Parlamento europeo. Ad Osservatorio le abbiamo vissute con gli occhi puntati verso est, guardando a come si votava nei paesi da noi seguiti: Cipro, Grecia, Bulgaria, Romania, Croazia e Slovenia. In settimana abbiamo pubblicato un dossier, tutto dedicato al voto.

Uno sguardo che del resto abbiamo tenuto in tutti questi mesi, con il progetto BeEU, con il quale ci siamo avvicinati a queste elezioni e grazie al quale seguiremo i primi passi del prossimo parlamento. Per contribuire ad uscire da uno strabismo ancor troppo diffuso in Europa, per smettere di guardare qui e altrove, con i paesi dell'est Europa membri dell'Unione - e non - di cui si sa poco o niente. Vogliamo guardare all'Europa come ad una comunità di cittadinanze, dove si è consapevoli dell'altro e dell'unione nelle differenze.

In settimana poi il dramma dell'Ucraina con gli interventi video pubblicati sul nostro canale Youtube del seminario "Il futuro dell'Europa dipende dall'Ucraina?" e un articolo sull'uccisione del fotoreporter Andy Rocchelli e il collega giornalista Andrej Mironov; l'edificazione in Armenia di un monumento dedicato ad Anastas Mikoyan, il più noto leader armeno in epoca sovietica; la musica dei Bernays Propaganda, un gruppo che non ha paura di dire delle cose e infine un travolgente allestimento che arriva dalla Serbia de Il Gabbiano di Checov.

Bloc-notes : Crisi in Abkhazia; Prijedor: 'Perché mi riguarda', per gli alluvionati; Kostantina va a Bruxelles; Ucraina: uccisi Andrea Rocchelli e Andrej Mironov; Bulgaria: sconfitti i socialisti, chieste elezioni anticipate; Eurovoto in Slovenia: vincono i conservatori.

Save the date! A Stara Zagora, Bulgaria, il 4 e 5 giugno una conferenza internazionale sulla lotta alla criminalità organizzata nel paese. Interviene Francesco Martino di OBC.