Anche se i giornalisti lavorano in un ambiente relativamente sicuro in Europa, e soprattutto nei paesi Ue, a volte rischiano la vita, come dimostra il recente assassinio della giornalista anticorruzione maltese Daphne Caruana Galizia
Il tasso dei cosiddetti "Neet" è particolarmente alto nei paesi mediterranei e del sud-est Europa – anche se ha iniziato a diminuire, grazie ad alcune nuove iniziative
Secondo un recente studio realizzato da una squadra internazionale di ricercatori, ogni anno in Europa circa diecimila persone muoiono prematuramente a causa dell’inquinamento associato alle emissioni di ossido di azoto, una sostanza dannosa prodotta in abbondanza dai motori diesel.
Il Danubio è una risorsa europea la cui tutela richiede una strategia transnazionale. Dal 1998 l'ICPDR si occupa di monitorarne lo sfruttamento delle acque. E raccoglie e mette a disposizione dati accurati sul suo stato di salute
Nel discorso pronunciato la scorsa settimana al Parlamento Europeo, il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha dato spazio all’idea di un'Europa a una sola velocità, prospettando un ministro delle Finanze unico (non solo dell’area Euro, dunque). Tra le proposte anche l’estensione dell’Eurozona e dell’area Schengen verso est e la possibilità di andare oltre gli attuali 27 membri con l’integrazione dei Balcani Occidentali.
Il 13 settembre il presidente della Commissione europea ha tenuto il suo discorso annuale sullo Stato dell'Unione (noto anche con l'acronimo SOTEU) al Parlamento europeo riunito a Strasburgo. Per Jean-Claude Juncker si trattava del terzo intervento di questo tipo.
Il peso dei rifiuti generati dal turismo aggrava sistemi di smaltimento e riciclaggio spesso inefficienti. Uno sguardo sulla situazione del Sud-est Europa
Nel mese di luglio la Croazia ha moltiplicato per venti - passando indicativamente da 12 a 270 euro - una tassa sui controlli fitosanitari su una serie di prodotti agricoli provenienti da paesi non-Ue.
Nell'andamento dei flussi turistici in Europa, la crescita corposa e costante dei Balcani come meta di viaggi e vacanze costituisce una delle tendenze più significative degli ultimi anni. Nel periodo 2013-2016, sei sono i paesi europei dove i pernottamenti dei turisti stranieri sono aumentati ogni anno a un tasso superiore del 10%: Islanda a parte, si tratta esclusivamente di paesi balcanici (Albania, Bosnia Erzegovina, Serbia, Kosovo e Romania). L'unico paese della regione che pare rimanere ai margini del boom turistico in corso è la Bulgaria, anche se la situazione sta cambiando.