Intervista a Ornaldo Gjergji di OBCT incentrata sullo studio "Il riscaldamento climatico in Europa, comune per comune" realizzato nell’ambito del progetto EDJNet, andata in onda nella trasmissione “Il Maratoneta” di Radio Radicale (19 settembre 2020)
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Il ruolo del giornalismo di dati. Intervista a Chiara Sighele per l'European Data Journalism Network presente alla conferenza organizzata dalla DG CONNECT nel luglio scorso
Molti paesi dell'Unione europea evitano di applicare alcuni regolamenti e direttive europee. Gli ultimi dati raccolti da EDJNet offrono delle indicazioni sulle procedure di infrazione aperte contro i singoli stati e sulle sanzioni che rischiano, ma anche sulla capacità dei governi di negoziare con le istituzioni dell'UE.
Le restrizioni imposte dalla pandemia non hanno arrestato i traffici di droga in Europa, anche se in alcuni casi hanno provocato carenze e un aumento dei prezzi. I canali di distribuzione si sono diversificati, spostandosi di più su internet
In Italia l’abbandono scolastico si attesta al 13,5%, quattro volte maggiore di quello in Croazia. Il mondo della scuola e dell’inclusione scolastica guardato attraverso l'Adriatico
Circa un terzo dei cittadini europei è su Instagram. Benché sia il secondo social network più utilizzato in Europa dopo Facebook, rimane una piattaforma poco trasparente. Non sono chiari ad esempio i criteri che determinano la circolazione o meno di alcuni post, dato che a ciascun utente vengono mostrati solo i “contenuti più rilevanti” tra quelli pubblicati dalle persone o pagine che segue.
L’impatto sanitario ed economico del COVID-19 è stato differente da paese a paese. Queste differenze, purtroppo, potrebbero avere un effetto deleterio sull’avvenire dell’Unione europea: rischiano di aggravare ulteriormente le traiettorie divergenti pre-esistenti alla crisi e, di conseguenza, minacciare la sopravvivenza dell’Ue se questa non mostra più solidarietà di quella mostrata durante la crisi della zona euro.
Le traversie tra Ungheria e istituzioni europee vanno avanti da una decina d’anni fra tante parole e mai nessuno strappo vero. La deriva autoritaria di Orbán sembra però essere arrivata al culmine con il COVID-19. Cambierà qualcosa?
Una raccolta di dati dell’EPRS delinea il futuro demografico dell’UE. Nel 2080, se si manterranno i trend attuali, scenderemo dai 513,5 milioni attuali a 504,5. E non si fermerà l'emorragia di popolazione dalla campagne. Uno sguardo che dalla situazione globale arriva al sud-est Europa
In oltre 35.000 comuni europei, la temperatura media è aumentata di oltre 2°C negli ultimi cinquant’anni. Dalle grandi città ai villaggi rurali, la crisi climatica sta investendo ogni angolo d’Europa – ma i cittadini si stanno attivando, e finalmente le autorità iniziano a reagire