Dopo una prima fase relativamente tranquilla, la Bulgaria fa oggi i conti con un'impennata dei casi di COVID-19 che ha portato il paese in cima alle classifiche di mortalità da coronavirus. Tra polemiche e indecisione, il governo ha deciso ora di imporre un nuovo "lockdown morbido"
L’ultimo report dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA) ha evidenziato una situazione ambientale critica, che necessita di maggior attenzione da parte dei paesi dell’Unione per invertire le tendenze attuali. Il punto sul sud-est Europa
In controtendenza rispetto al resto d'Europa, la capitale della Romania ha segnato negli ultimi anni un drastico aumento di casi di HIV/AIDS. Una crisi alimentata dall'uso di droghe sintetiche e dall'insufficienza dei programmi di riduzione del danno
Nel 2019 la temperatura media a Zagabria è stata la più alta mai registrata e i giorni di neve sono stati i minori di sempre. Lo ha sottolineato l'Istituto statistico di Croazia. Per Jagoda Munić - direttrice dell’organizzazione internazionale "Friends of the Earth" - per evitare conseguenze drammatiche occorre adottare al più presto una svolta verde
La data più realistica per l'introduzione dell'euro in Croazia è il 1° gennaio 2024, ma cosa comporta l'introduzione della moneta unica? E cosa ne pensano gli economisti croati?
Intervista a Ornaldo Gjergji di OBCT incentrata sullo studio "Il riscaldamento climatico in Europa, comune per comune" realizzato nell’ambito del progetto EDJNet, andata in onda nella trasmissione “Il Maratoneta” di Radio Radicale (19 settembre 2020)
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Il ruolo del giornalismo di dati. Intervista a Chiara Sighele per l'European Data Journalism Network presente alla conferenza organizzata dalla DG CONNECT nel luglio scorso
Molti paesi dell'Unione europea evitano di applicare alcuni regolamenti e direttive europee. Gli ultimi dati raccolti da EDJNet offrono delle indicazioni sulle procedure di infrazione aperte contro i singoli stati e sulle sanzioni che rischiano, ma anche sulla capacità dei governi di negoziare con le istituzioni dell'UE.
Le restrizioni imposte dalla pandemia non hanno arrestato i traffici di droga in Europa, anche se in alcuni casi hanno provocato carenze e un aumento dei prezzi. I canali di distribuzione si sono diversificati, spostandosi di più su internet