Italia, Croazia e Slovenia insieme per l’integrazione transnazionale di produzione, distribuzione e consumo di idrogeno: tra i 37 partner la Fondazione Bruno Kessler di Trento con la sua unità HyRes (Tecnologie dell’idrogeno e sistemi di energia resilienti), guidata da Matteo Testi che abbiamo intervistato
Il Presidente romeno Klaus Iohannis ha rimandato in Parlamento la legge n° 255/2024, che era stata approvata dalla Camera dei Deputati nell’ultima seduta prima della pausa estiva. La legge obbligherebbe le famiglie che hanno installato o intendono installare impianti fotovoltaici a dotarsi anche di batterie per l’accumulo dell’energia prodotta in eccesso. Le batterie finora non erano obbligatorie, e l’energia in eccesso poteva essere direttamente immessa nella rete.
Il sistema di distribuzione elettrica di Creta verrà integrato con quello della Grecia continentale col contributo dei fondi di coesione europei: il programma rappresenta la prima fase del più ampio progetto di rete di connessione mediterranea "Great Sea Interconnector"
Quasi cento miliardi di euro: sono i fondi europei di cui ha beneficiato la Romania a partire dal suo ingresso nell'UE. Lo sviluppo economico è stato robusto, ma alcune regioni sono rimaste ai margini e alcune opportunità sono state sprecate. Intervista con l'imprenditrice Ana-Maria Icătoiu
Dalla Slovenia alla Francia, passando per il Trentino: AMETHyST è un progetto che promuove la produzione e l'utilizzo dell'idrogeno verde nelle regioni alpine. Un'esperienza di cooperazione transnazionale orientata verso la transizione energetica e l'innovazione
Anche grazie ai fondi europei di coesione la Bulgaria si è da poco dotata di un innovativo centro di ricerca per le tecnologie pulite, per mettere in rete il mondo scientifico bulgaro e aiutare cittadini e istituzioni a rispettare i nuovi standard ecologici
Un nuovo centro di ricerca sloveno è operativo nella capitale Lubiana: è l’Hub biotecnologico dell’Istituto nazionale di Biologia (NIB), creato grazie ai fondi europei e inaugurato lo scorso febbraio, che cerca di studiare e dare risposte alle sfide ambientali che ci attendono
A Lubiana è da poco operativo un nuovo centro di ricerca sloveno. È l’Hub biotecnologico dell’Istituto nazionale di Biologia (NIB). Creato grazie ai fondi europei e aperto lo scorso febbraio, questo centro si dedica a studiare e trovare soluzioni alle sfide ambientali future. Ne abbiamo parlato in dettaglio in un nostro reportage.
Nonostante abbia aderito all’Unione europea oltre dieci anni fa, la Croazia fatica a soddisfare gli standard UE per la protezione ambientale, in particolare nella raccolta, gestione e trattamento dell’acqua e dei rifiuti
Dal 2020 al 2022 nove paesi hanno partecipato ad un progetto Interreg per migliorare la sicurezza di chi usa la bicicletta per spostarsi nella vita di ogni giorno o per svago. Due anni di ricerche per promuovere l'uso della bici riducendo il numero delle vittime