Il COVID-19 ha messo in luce la debolezza dell'informazione in Albania. Il monopolio governativo della comunicazione sul coronavirus ha sollevato preoccupazioni sulla trasparenza nella gestione della pandemia e sulla libertà dei media
Nella seduta di ieri 9 giugno la Corte Costituzionale si è pronunciata sulla questione della pena detentiva per i giornalisti rei di diffamazione ancora prevista dalla legislazione italiana. Ha decretato che il Parlamento dovrà legiferare entro un anno per attuare una riforma
Alla vigilia della pronuncia della Corte Costituzionale sulle eccezioni di legittimità sollevate dai legali del Sindacato Unitario Giornalisti Campania, si è tenuto un incontro con il segretario generale e il presidente della FNSI, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, e numerose associazioni regionali di stampa. Ribadita la necessità di abolire la pena detentiva per i giornalisti e di approvare la norma per contrastare le querele bavaglio
Attesa per la decisione della Corte Costituzionale italiana sulla legittimità delle pene carcerarie per diffamazione a mezzo stampa. La mobilitazione si allarga all'Europa e coinvolge le organizzazioni per la libertà di stampa e la federazione europea dei giornalisti
Ancora una volta, e in un paese dell’Ue, i giornalisti si trovano sotto attacco. Il ministro dell’Ambiente croato Tomislav Ćorić scredita il giornalista Hrvoje Krešić citando conversazioni private di quest’ultimo. Sconcerto nelle associazioni di difesa dei giornalisti
Davanti alla Corte Costituzionale il governo italiano fa marcia indietro sulla riforma della diffamazione, e la mossa sconcerta le organizzazioni europee che si occupano di libertà di stampa. Il consorzio Media Freedom Rapid Response di cui OBCT fa parte si sta muovendo in vista della sentenza della Consulta prevista per il 9 giugno
Per strada e in mezzo alla folla, i reporter sono ancora più vulnerabili e recenti episodi di violenza hanno colpito i giornalisti in tutta Europa: sia i manifestanti sia le forze dell'ordine si scagliano contro chi fa il proprio lavoro. Insieme ai partner del Media Freedom Rapid Response, OBCT denuncia tali violazioni e chiede ai governi di tutelare gli operatori dei media
Il 3 maggio è la giornata mondiale per la libertà di stampa. Per Articolo 21 abbiamo fatto il punto sulla drammatica situazione in Turchia: controlli, lunghe detenzioni preventive, arresti lampo, censura e l'emblematica detenzione del filantropo Osman Kavala
In occasione della Giornata internazionale per la libertà di stampa, 3 maggio, la Federazione Nazionale Stampa Italiana organizza una staffetta virtuale, che culminerà con un tweet storm per ribadire #NoBavaglioUngherese. Sarà l'occasione per accendere i riflettori su quelle parti del mondo in cui i giornalisti sono perseguitati
Venerdì 17 aprile la polizia bulgara ha arrestato tre persone ritenute gli esecutori materiali dell'aggressione al giornalista Slavi Angelov, caporedattore del settimanale “168 Chasa”, picchiato selvaggiamente di fronte alla propria abitazione lo scorso 17 marzo.