Božidar Stanišić - Gustavo fu un cartone animato ungherese che arrivò in Jugoslavia negli anni '80 e che ben presto conquistò le simpatie di molti telespettatori. Una serie di 120 episodi realizzata da tre maestri del cinema ungherese: Attila Dargay, József Nepp e Marcell Jankovics
Non è stata una primavera facile per l’Ucraina. A rendere inquieti i suoi cittadini in particolare l’acuirsi del conflitto nel Donbas e la costante minaccia russa
Martina Napolitano - Fu lo stesso Komsomol, l'organizzazione dei giovani comunisti, a organizzare e promuovere la diffusione delle discoteche in tutta l'ex Unione sovietica. E nell'est dell'Ucraina ve ne era una densità particolarmente elevata
È stata l’emergenza sanitaria a dominare il dibattito negli ultimi mesi in Albania. E a divenire oggetto di contesa tra il governo socialista e l’opposizione nella rincorsa alle politiche svoltesi lo scorso 25 aprile
Marco Ranocchiari -Una controversa modifica della legge sull'acqua voluta dal governo renderà più facile costruire sulle rive dei fiumi e sulla costa. Falliti i tentativi dell'opposizione di bloccare la riforma, agli ambientalisti resta la carta del referendum. Tra gli ecologisti e il ministro dell'Ambiente Andrej Vizjak, accusato di conflitto di interesse per il suo passato nell'idroelettrico, si apre l'ennesimo fronte
Nicola Dotto -La fascia da capitano, gettata polemicamente a terra dopo la partita tra Serbia e Portogallo da Cristiano Ronaldo, è stata acquistata attraverso un’asta umanitaria. Servirà per le costose cure del piccolo Gavrilo Đurđević, affetto da una grave malattia. Nel paese ci si interroga se queste cure debbano dipendere solo da donazioni private
L’inizio anno del Kosovo è stato segnato dall’arrivo al potere di una nuova classe politica che si trova ora a dover dimostrare non solo visione ma anche maturità. A partire dai negoziati con la Serbia
Armine Avetysian - Lo scoppio della guerra in Nagorno-Karabakh ha causato 100.000 sfollati e 30.000 bambine e ragazzi non hanno potuto più frequentare le loro scuole
Claudia Bettiol - È chiamato Il mare di Kiev ed è il bacino di un'enorme diga che garantisce la corrente elettrica a Kiev ma che devastò, quando venne costruita, un'area rurale popolata da più di 30.000 abitanti. Salvò anche il Mar Nero dal disastro di Chernobyl, ma resta ancora oggi una bomba ecologica radioattiva
A quattro mesi dalla fine del conflitto per il Nagorno Karabakh e dopo esserne uscita militarmente sconfitta, l’Armenia si trova in una grave crisi politica e istituzionale che ha diviso il paese