La Comunità islamica del Kossovo propone l'insegnamento della religione a scuola. Tiepide le reazioni del mondo politico kossovaro e delle élites intellettuali. Intanto le firme raccolte a favore della proposta sono già 100.000.
Il nostro corrispondente dal Kossovo propone un articolo su di una scuola elementare di un villaggio kossovaro dove grazie anche alla Caritas Italiana bambini albanesi e serbi vanno a scuola insieme.
A seguito del cambiamento dell'orario lavorativo nella pubblica amministrazione, in accordo con gli standard europei, molte famiglie si sono trovate in difficoltà, soprattutto per non sapere dove mettere i bambini dopo la scuola.
Un reportage di Tanya Mangalakova, nostra corrispondente da Sofia, sui tagli che il Governo bulgaro sta effettuando nel settore scolastico. A farne le spese le aree più marginali del Paese.
Un'indagine critica del Comitato di Helsinki bulgaro condotta sulle scuole di sostegno, istituzioni obsolete e inadeguate, che ospitano bambini con ritardi mentali. La ricerca appena pubblicata, solleva l'esigenza di nuove regole per questi bambini.
Nelle scorse erano scoppiati scontri tra studenti albanesi e macedoni. Nel villaggio di Shemsevo aperta una diatriba attorno al nome di una scuola elementare. Le autorità cercano di mediare ma la tensione rimane alta.
I rappresentanti dell'associazione "A,B, C solidarietà e pace" hanno incontrato in Serbia insegnanti e dirigenti scolastici e si sono confrontati sulla riforma della scuola in atto. Un loro articolo.
Approvata a suon di maggioranza una nuova legge sulla scuola. Aperta la strada ai privati, data autonomia manageriale agli istituti, allungato l'obbligo scolastico. E' subito polemica soprattutto tra la classe docente.
8 borse di studio della durata di tre mesi per ragionare di conflitto nel sud est Europa. Le domande di ammissione scadranno tra pochi giorni, il 25 ottobre.
Proposta una tassa che ripaghi i Paesi che subiscono la cosiddetta 'fuga di cervelli'. In Bulgaria, il 65% dei laureati degli ultimi dieci anni è emigrato.
Il cambio di nome ad una scuola ha innescato una forte protesta dagli accenti etnonazionalisti. Slogan e incitazioni all'odio etnico, non sono mancati gravi incidenti tra i manifestanti.
In una scuola in Croazia i genitori impediscono ai bambini Rom di partecipare alle lezioni assieme ai propri figli. In un'altra una bambina sieropositiva è obbligata a seguire le lezioni da sola. Fatti di ordinaria discriminazione.
L'Osservatorio sui Balcani e Unimondo offrono un database con tutti i corsi su pace, diritti umani, aiuto, sviluppo sostenibile... Uno strumento per chi vuole unire azione e (auto)formazione.
Solo il 9% dei bambini rom termina il ciclo di scuola obbligatorio. Il dato emerge dalla presentazione dei risultati di un progetto volto all'integrazione dei bambini rom nelle scuole, presentato nei giorni scorsi a Belgrado.
Nonostante alcuni sforzi del Governo rimane grave la situazione per quanto riguarda strutture, sovraffollamento e libri di testo. Un primo giorno scolastico migliore di altri del passato ma sempre problematico.
Inizio dell'anno scolastico con trambusto in Bulgaria tra insegnanti che minacciano scioperi, strutture precarie ed alto livello di violenza nelle aule.
Iniziato il nuovo anno scolastico in Macedonia, moltissime le difficoltà. Da quelle di carattere economico, riguardanti le spese da sostenere per mandare i figli a scuola, a quelle riguardanti una compromessa convivenza multietnica.
Si avvicina l'inizio del nuovo anno accademico, ma i pensionati studenteschi di Sarajevo rimangono chiusi. I Cantoni non pagano i propri debiti lasciando queste strutture senza fondi.
Il Ministro per l'educazione della Republika Srpska - BiH, Gojko Savanovic, annuncia una radicale riforma dei programmi e dei metodi scolastici. Ed intanto i genitori si ritrovano ad affrontare le spese per libri, quaderni ed astucci.
Alla vigilia dell'anno scolastico ancora irrisolto il contenzioso tra classe insegnanti e Ministero. Lo sciopero iniziato nel gennaio scorso rischia di protrarsi anche per quello prossimo.
In Albania apre la prima università privata, si tratta di una ramificazione di un college americano. Proibitiva per lo studente medio la retta: 5.000 dollari all'anno.
L'avvio del nuovo anno scolastico è alle porte. E per le famiglie serbe, in una condizione economica non certo florida, incombe l'acquisto dei libri di testo. Un'iniziativa del Governo.