In un incontro a Kraljevo, lo scorso dicembre, si sono poste le basi per un Social Forum dei Balcani. Qui di seguito un reportage di Davide Sighele ed alcune fotografie di Andrea Pandini. Il reportage è stato pubblicato su Carta di questa settimana
Il ministro degli esteri Svilanovic denuncia il ritorno di un linguaggio nazionalista. "Come se ci fossimo dimenticati a cosa ha portato in questi anni l'odio nei confronti della altre nazionalità". Sotto accusa il silenzio di Dindic e Kostunica.
L'ADL di Zavidovici organizza per sabato 26 gennaio a Žepče, BiH, un seminario dal titolo "La attuazione della Convenzione Quadro per la Protezione delle Minoranze Nazionali in Bosnia Erzegovina: il ruolo delle comunità locali".
Intervista a Nathalie Clayer, curatrice con Xavier Bougarel del libro: Le nouvel Islam balkanique, (2001), Maisonneuve e Larose. Nathalie Clayer è ricercatrice del CNRS Laboratorio di studi turchi ed ottomani di Parigi,
Pubblichiamo un'interessante recensione di Luisa Chiodi al libro Le Nouvelle Islam balkanique. Les musulmans, acteurs du post-communisme 1990-2000, con un'intervista all'autrice.
Il parlamento serbo apre al pubblico. ONG, associazioni e gruppi studenteschi potranno seguire i lavori dei parlamentari. I primi a farlo saranno i membri di Otpor.
L'integrazione europea non è un affare solo di governi e stati. E' una sfida che appartiene a tutte le forze sociali, perché è in gioco il futuro stesso di tutta l'Europa e del Mediterraneo.
Pubblicato un annuario sulle vicende di pace e di guerra ordinate in sequenza cronologica. lo ha curato la Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace
Un'intervista con Cedomir Cupic, Professore di antropologia politica e sociologia, presso la Facoltà di Scienze politiche di Belgrado. ...in the future he hopes the streams dominating in the SPC will be much more open to co-operation, and have much more understanding and tolerance towards the others...
Il 21, 22, 23 dicembre si sono incontrati a Kraljevo, centro della Serbia, associazioni e gruppi provenienti da tutti i Balcani. Per discutere di globalizzazione e per creare un Social Forum del sud est Europa.
Il controverso ruolo della chiesa ortodossa serba durante gli anni del conflitto nella ex Jugoslavia è ancora oggetto di dibatitto e di incertezze. 'The conclusion is that the church has followed in the footsteps of the entire Serbian society'
Con la perdita - possibilità da non escludersi - della partecipazione al potere politico delle forze leali alla Chiesa, le ambizioni di costituire un'egemonia spirituale diverrebbero irraggiungibili
Oggi si deve dimenticare e perdonare, proprio come Dio ci insegna. Lo stesso Dio in nome del quale in tutti questi anni difficili e violenti si uccideva, con grande facilità.
E' accaduto a Sunj, cittadina della Krajna croata. I commenti di alcuni giornalisti: è tremendo che questi gruppi estremisti identifichino il patriottismo con l'odio etnico, il razzismo e la violenza.
A Kraljevo un seminario su "Globalizzazione e Balcani". Promotori il network italiano a sostegno dell'ADL di Nis e l'associazione giovanile DRK. Per parlare nei Balcani di globalizzazione e per non dimenticare i Balcani parlando di globalizzazione.
Uno sguardo alle condizioni di vita dei cittadini della Serbia: differenze tra Sud e Nord del paese, alto costo della vita e bassi salari, la fiacchezza del governo e i numerosi scioperi in atto, anticipazioni di un bollente inverno nel cuore dei Balcani.
La nostra corrispondente ci informa dei problemi che incontrano le ONG locali, soffermandosi sulla disputa, riguardante i finanziamenti, tra Radio Index e l'Associazione dei media elettronici indipendenti. Chiude il testo una nota informativa sul Centro per lo sviluppo del settore non-profit di Belgrado. Testo in inglese.
Il ministro dell'educazione della Republika Srpska denucia il persistere di libri di testo adottati in Federazione con contenuti offensivi nei confronti della comunità serba. Ma anche la RS non se la passa meglio.
Dal nostro corrispondente da Banja Luka (Republika Srpska, BiH) un'intervista con il direttore del "Centro per le Iniziative Civili", Igor Stojanovic. L'intervista offre alcuni spunti per una riflessione sul ruolo e l'impegno delle organizzazioni non governative in Bosnia-Ervegovina, rispondendo alle domande riguardanti il potere delle ONG nella costruzione della società civile, la visibilità delle ONG stesse, le difficoltà nell'accedere ai finanziamenti ed infine l'osservazione dei processi politici in atto nel paese. Testo in inglese.
L'Osservatorio sui Balcani si propone come centro di ricerca e riflessione che possa favorire l'azione sul campo nel sud est Europa. Per questo sono di fondamentale importanza le collaborazioni con i soggetti che operano sul campo.