Agosto 1995, i serbi abbandonano la Krajina, in fuga. Ma vi è chi percorre la strada al contrario. E' la "gente di Fikret Abdic", ex numero uno dell'Agrokomerc, politico, demagogo, capo militare che aveva negoziato una pace privata con serbi e croati. Fuggono da una possibile vendetta dell'Armija di Sarajevo. L'8 agosto arrivano in una Kraijna deserta, ancor prima dell'esercito croato
A 60 anni da Hiroshima e Nagasaki ridiventa più attuale che mai la nuova agenda per un mondo denuclearizzato sostenuta con ampia maggioranza dall'Assemblea generale ONU nel 1998. Ma la Slovenia l'abbandonò in extremis su ordine degli USA e della Gran Bretagna diventando così un chiaro monito delle due potenze nucleari a tutti gli altri paesi in transizione
La Turchia cerca di promuovere una risoluzione pacifica del conflitto del Nagorno Karabakh, che oppone i tradizionali amici azeri all'Armenia. Tra le motivazioni dello sforzo diplomatico turco verso una normalizzazione dei rapporti con i vicini c'è anche l'avvicinamento all'Europa
La Turchia cerca di promuovere una risoluzione pacifica del conflitto del Nagorno Karabakh, che oppone i tradizionali amici azeri all'Armenia. Tra le motivazioni dello sforzo diplomatico turco verso una normalizzazione dei rapporti con i vicini c'è anche l'avvicinamento all'Europa
Un nuovo articolo dell'Associazione BiH 2005, in preparazione della conferenza del prossimo ottobre a Ginevra per il decennale di Dayton. Il testo prende in esame le politiche economiche difettose della BiH, suggerendo un'iterpretazione per lo sviluppo futuro
Esad Hecimovic, giornalista del settimanale DANI, da anni segue le questioni legate alla presenza dei mujaheddin in Bosnia Erzegovina. Uno dei punti chiave affrontati nel testo è la questione delle cittadinanze acquisite mediante documenti falsi cui fa da contraltare il silenzio dei vertici politici bosniaci
A Oriente - Occidente, festival internazionale di danza, arriva la coreografa francese di origini bulgare, Sophie Tabakov con uno spettacolo centrato sulla memoria. Lo fa attraverso la rielaborazione dell'antico rituale balcanico del Nestinar, il camminare sui carboni ardenti. Abbiamo intervistato l'artista
Peter Handke sostiene che la Serbia, e il suo ex Presidente Milosevic, accusato di crimini di guerra e sotto processo all'Aja, siano demonizzati dai media occidentali. In un recente saggio lo scrittore tedesco descrive la Serbia come vittima di un'enorme ingiustizia, e Milosevic come colpevole solo per aver creato una strada alternativa al capitalismo
Nel decennale di Oluja, Sanader, Mesic e Seks ribadiscono la legittimità dell'operazione militare ma allo stesso tempo aprono la strada al riconoscimento dei crimini commessi contro i Serbi. Le cifre dei civili uccisi e di quelli costretti all'esilio dalla Croazia nel 1995
Kai Aide, inviato speciale delle Nazioni Unite, ha in mano il "destino" del Kosovo. Sarà infatti il suo rapporto a valutare se ci siano o meno i presupposti per cominciare i negoziati per definire lo status della Provincia
Da una parte il Presidente Basescu, che vorrebbe andare alle elezioni anticipate, dall'altra il Premier Tariceanu, liberale, che dopo aver dato le proprie dimissioni le ha ritirate. Estate difficile per la politica romena
Belgrado e la Serbia intera ricordano il decennale della tragica sorte dei cittadini di nazionalità serba, cacciati in pochi giorni dalla Croazia a seguito dell'operazione dell'esercito croato denominata Oluja (tempesta). Da Belgrado la cronaca della giornata di commemorazione
I giovani curdi sembrano riprendere la via della montagna. Un editoriale di Hasan Cemal (Milliyet) si interroga sullo stato del confronto tra Turchi e Curdi riassumendo un dialogo avuto con alcuni intellettuali. Alcuni elementi di riflessione
La situazione dei profughi serbi espulsi dalla Croazia con l'operazione Tempesta e giunti in Vojvodina, regione meta negli anni '90 anche di molti Serbi di Bosnia. I nuovi arrivati affermano di essere ancora vittime dell'ostilità dei locali. Nostra traduzione di un articolo tratto da IWPR
Dieci anni fa, il 4 agosto 1995, prendeva avvio l'operazione Tempesta. L'esercito croato riconquistava le Krajne e metteva in fuga centinaia di migliaia di civili serbi. Sia in Croazia che in Serbia si ricorda quanto avvenuto, ma la memoria rimane divisa
Sospeso per una pausa estiva il processo a Slobodan Milosevic. Un'analisi sulla difesa dell'ex Presidente in questi ultimi mesi, con particolare riferimento al dossier Kosovo e al video degli "Scorpioni". L'appunto sul bloc notes di un ufficiale: "Presidente: niente cadavere, niente crimine". Il processo riprende il 17 agosto
Il caso degli scomparsi serbi di Sarajevo: senza esito gli scavi condotti nelle settimane scorse a Dariva alla ricerca di fosse comuni, ma la Commissione per i Diritti Umani ha ordinato alle autorità della Federazione BH di continuare le indagini
Forte incertezza politica dopo le elezioni del giugno scorso in Bulgaria. Dopo la mancata fiducia al governo proposto dai socialisti di Stanisev, sono attualmente in corso le consultazioni politiche per la formazione di un governo presieduto da Simeon Sakskoburggotski, premier uscente.
Un nuovo articolo dell'Associazione BiH 2005, in preparazione della conferenza del prossimo ottobre a Ginevra per il decennale di Dayton. Bojan Bajic pone al centro del ragionamento la responsabilità dei cittadini bosniaci, facendo uno sconsolato mea culpa per la situazione in cui versa il Paese
L'imminente trasferimento dei Ministeri della Giustizia e dell'Interno dalle mani dell'UNMIK a quelle delle autorità locali ha sollevato le preoccupazioni dei partiti minori del Kosovo. Si teme che LDK e PDK trasformino i ministeri in loro feudi politici