Il 17 marzo prossimo si apriranno per la Croazia i negoziati di adesione all'Unione Europea. Ammorbidito l'obbligo di cooperazione con il Tribunale dell'Aja. Il governo esulta, ma i cittadini hanno perso l'entusiasmo. Solo la metà dei Croati sono ancora europeisti convinti. Sullo sfondo il problema di chi condurrà i negoziati, e in che modo
La scorsa primavera il governo bulgaro ha annunciato di voler riavviare un progetto di costruzione di un impianto nucleare nei pressi della città di Belene, in passato campo di prigionia per dissidenti politici. Continua anche in questi ultimi mesi la protesta di associazioni ambientaliste ed economisti che la considerano una scelta rischiosa non solo per la tutela ambientale e la salute pubblica ma anche per l'economia del Paese.
Nei giorni scorsi Tirana ha ospitato un summit dei paesi della regione balcanica. Temi del vertice il dialogo interetnico e la tolleranza, due parole che a fatica sono emerse dalle voci dei capi di stato riuniti nella capitale albanese
La "sindrome dei Balcani" non sarebbe causata direttamente dalla radioattività dei proiettili all'uranio impoverito ma dalle microparticelle rilasciate nell'ambiente a seguito delle esplosioni di queste bombe. Vengono poi assimilate dall'uomo per inalazione o per ingestione e, quando contengono metalli pesanti, l'organismo può sviluppare forme tumorali. La c.d. "sindrome dei Balcani" interesserebbe ormai territori diversi, dai poligoni di tiro della Sardegna a Ground Zero. Nostra intervista
Il 2 dicembre si è conclusa ufficialmente la missione della SFOR in Bosnia Erzegovina. La forza militare a guida NATO sarà sostituita da una missione della Unione Europea, EUFOR. In questo commento "Cosa è stata per noi la SFOR", il settimanale sarajevese Dani traccia il bilancio di questi otto anni, visti dai Bosniaci
Il nuovo governo della Macedonia dovrà fare i conti con un'insurrezione armata locale non appena entrerà in carica. Un gruppo armato ha assunto il controllo di Kondovo, un sobborgo della capitale abitato da popolazione albanese, e chiede una nuova amnistia e un aiuto per il reinserimento sociale dei propri membri
Il nostro articolo "L'Unesco e il Tara, intervista a Giorgio Andrian", del 6 dicembre scorso, ha provocato alcune reazioni tra le quali quella del direttore dell'ufficio UNDP di Podgorica, che ha definito Osservatorio come "non professionale". Alcune osservazioni
Il verde fiume che ha messo d'accordo la maggioranza della popolazione del Montenegro, può dichiararsi salvo. Il parlamento del Montenegro ha finalmente approvato la Dichiarazione sulla difesa del Tara proposta dalle ONG locali
Il governo sloveno prima commissiona una ricerca e poi la secreta. Perché? Non è ancora chiaro, probabilmente veniva sostenuto che alle minoranze nazionali occorre garantire più diritti. Un articolo di Borut Mekina tratto da TOL e tradotto a cura di Osservatorio sui Balcani.
A distanza di parecchio tempo riaffiora il caso di trafficking della ragazza moldava S.Č.. Una commissione governativa accusa alti funzionari del Ministero dell'Interno e la comunità internazionale di aver costruito lo scandalo che vide coinvolti uomini dell'amministrazione statale
Che c'entra la psicanalisi con la Bosnia Erzegovina? Si tratta di una metafora suggestiva adottata da Christophe Solioz (foto) per spiegare il ruolo della comunità internazionale nella Bosnia di ieri e di oggi. Nostra intervista raccolta durante il convegno tenutosi a Venezia il 3 e 4 dicembre
Inquietante manifestazione filo ustascia a Zara, salutata dal presidente del consiglio comunale cittadino. La polizia non interviene. Sempre più diffuse nel Paese opinioni revisioniste sul carattere "positivo" del regime del criminale Pavelić. Venerdì la decisione della Commissione sull'avvio dei negoziati di adesione alla UE
Rappresentante della coalizione "Povratak" (Ritorno) nella Assemblea del Kosovo tra 2001 e 2004, a capo della Lista Serba per il Kosovo e Metohija nel corso delle recenti elezioni, Oliver Ivanović è uno dei principali esponenti politici dei Serbi del Kosovo. Nostra intervista
Nonostante sia stata spesso tratteggiata come un'oasi di pace e tranquillità, la Macedonia oggi si trova a dover combattere contro una diffusa microcriminalità, contro i traffici illeciti e quelli internazionali
Contro i pronostici Traian Basescu, candidato della coalizione di centro-destra, ha vinto il ballottaggio per la carica di Presidente della Romania. Il Paese esce col fiato sospeso dalla campagna elettorale più dura degli ultimi 15 anni e si chiede chi riuscirà a raggiungere la maggioranza necessaria a governare i prossimi 4 anni e portare la Romania nell'UE.
Al primo turno la coalizione attualmente all'opposizione aveva perso, ma di poco, rispetto a quella attualmente al governo. Ma nel ballottaggio per la carica di Presidente si sta profilando la rivincita. Un dato resta certo: nessuna possibile coalizione di governo avrà una maggioranza solida in Parlamento.
Da comandante dell'UCK a primo ministro. La brillante carriera di Ramush Haradinaj sembra però essere arrivata al capolinea. In molti in Kossovo si aspettano un suo trasferimento all'Aja.
Belgrado verso la crisi politica per le irregolarità emerse nella privatizzazione della Knjaz Milos, la maggiore delle acque minerali del Paese. Vorrebbero comprarla la francese Danone, in cordata con la star della pallacanestro Vlade Divac. La gara d'asta però ha scavalcato in maniera poco ortodossa gli altri concorrenti. Un articolo di Igor Fiatti dal quotidiano "Il Manifesto". Il titolo originale del seguente articolo è :"Le bollicine nel canestro".
La Belgrado ufficiale proprio non ha mandato giù l'elezione di Ramus Haradinaj come primo ministro del Kosovo. Numerose le reazioni contro l'ex comandante dell'UCK, da Belgrado ritenuto uno dei maggiori responsabili dei crimini di guerra contro la popolazione serba del Kosovo