Tutte le notizie

La Macedonia e l'integrazione europea della Turchia

24/01/2005 -  Risto Karajkov Skopje

La Macedonia non vede certo la Turchia come un possibile concorrente sulla strada verso l'UE, anzi, secondo il vice ministro per l'integrazione europea, l'accoglienza della Turchia nell'UE potrebbe far cadere alcune resistenze nei confronti della Macedonia, comparabilmente più piccola e meno onerosa della Turchia

L'estrema destra in Serbia

24/01/2005 -  Danijela Nenadić Belgrado

Oltre al noto Partito radicale serbo, il cui presidente si trova in cella nel carcere di Scheveningen accusato di crimini di guerra dal TPI dell'Aia, in Serbia esiste un sottobosco di movimenti e militanti dell'estrema destra, che, per quanto in numero esiguo, possono rappresentare una minaccia per la società. Vediamo chi sono

Croazia: il caso Blecic e il ritorno dei profughi

21/01/2005 -  Anonymous User

Krstina Blecic, cittadina di Zara di origine montenegrina, lotta per riottenere la propria abitazione, persa durante la guerra. Il suo caso è all'esame della Corte di Strasburgo. La pronuncia di primo grado non soddisfa i gruppi per i diritti umani che sostengono il suo ricorso. La posizione di Massimo Moratti, dell'ICHR. Il legame con la situazione in Republika Srpska, l'importanza di questo caso simbolo

Niente di nuovo a Banja Luka

21/01/2005 -  Anonymous User

Dopo le dimissioni di Dragan Mikerevic, il presidente della RS Cavic nomina Pero Bukejlovic (SDS) Primo Ministro dell'Entità serba di Bosnia. La crisi si protrae. La unificazione delle forze di sicurezza e di difesa, insieme alla consegna dei latitanti, restano i maggiori ostacoli nel confronto aperto tra comunità internazionale e autorità serbo bosniache. Nuovo ultimatum per il mese di aprile

Romania: la nuova destra (estrema)

21/01/2005 -  Mihaela Iordache

Dicono di lottare per un'idea e non per vantaggi economici. Di fare, di continuo, "un lavoro di risveglio delle coscienze avvertendo dei pericoli che minacciano il popolo romeno". Sono giovani, in maggior parte laureati, indossano camicie nere o verdi e si considerano la più importante organizzazione neo-legionaria della Romania.

La Turchia tra Europa e mondo arabo

20/01/2005 -  Anonymous User

Concludiamo la rassegna delle posizioni emerse nella stampa turca all'indomani della apertura dei negoziati di adesione alla UE presentando due articoli, uno tratto dal quotidiano Zaman e uno da Radikal. I rapporti tra Turchia e mondo arabo, la questione cipriota e le reali motivazioni alla base della decisione dell'Unione al centro dell'attenzione in questi commenti

La Turchia nell'UE, cosa ne pensano gli Albanesi

20/01/2005 -  Indrit Maraku

Lo storico avvio dei negoziati tra l'UE e la Turchia non ha suscitato grandi reazioni nella Tirana ufficiale, né tanto meno sulla stampa albanese. Sembra che Tirana non voglia sbilanciarsi. Invece gli umori della gente, riguardo l'avvicinamento della Turchia all'Unione europea, si possono leggere nei vari forum su Internet. Ci sono gli ottimisti e i più cauti, decisamente pochi i contrari

Lo scorrere inquieto del Danubio

20/01/2005 -  Anonymous User

Il progetto iniziato dall'Ucraina nel Delta del Danubio sta suscitando discussioni e contrasti sui costi e sui benefici economici ed ambientali dei lavori. Dove il Danubio incontra il mare, alcuni rumeni stanno saltando sul treno del turismo, mentre altri intonano il Requiem per il Delta.

L'UE offre un magro raccolto agli agricoltori dei Balcani

19/01/2005 -  Anonymous User

L'abolizione delle tariffe doganali da parte della UE sembra portare più danni che benefici al settore agricolo dei Balcani occidentali. Il sistema delle quote e i programmi di sviluppo. Il vino macedone, il pesce della Croazia, lo zucchero della Serbia, l'acqua dell'Albania. I risultati degli accordi (SAA) firmati con Croazia e Macedonia. La inefficacia degli Stati della regione nel promuovere politiche agricole, le resistenze dei produttori locali

Migrazioni: le infermiere montenegrine alla conquista dell'Italia

19/01/2005 - 

Un nuovo flusso migratorio si sta preparando nel nord del Montenegro: a Bijelo Polje, Plav e Berane. La prossima primavera molte infermiere inizieranno a lavorare in Italia. Una nuova migrazione, una piccola rivoluzione sociale: tradizionalmente erano infatti gli uomini ad emigrare all'estero per sfamare la loro famiglia.

Babbo Natale è nato in Turchia?

18/01/2005 -  Fabio Salomoni Ankara

Natale e capodanno in Turchia tra feste popolari, carte di credito e timori identitari. I diversi riferimenti storici e simbolici, le origini della figura di Babbo Natale. I riferimenti all'Europa e all'attualità politica. La solidarietà del comune di Istanbul alle vittime dello Tsunami

Le due tribù del giornalismo bosniaco

18/01/2005 -  Anonymous User

La storia di Oslobodjenje, da giornale simbolo della lotta antinazista durante la seconda guerra mondiale, e della resistenza di Sarajevo nella guerra recente, al tracollo economico. L'ascesa di Dnevni Avaz e delle testate "bosgnacche". Lo stato della carta stampata in Bosnia Erzegovina oggi, dal socialismo al nazionalismo passando per le privatizzazioni

Sofia, affogata nell'immondizia

18/01/2005 -  Tanya Mangalakova

Esplode nella capitale bulgara l'emergenza rifiuti. I cittadini di un quartiere periferico hanno bloccato una discarica per protestare contro l'inquinamento "dell'aria, dei terreni e delle falde" e subito le strade di Sofia si sono riempite d'immondizia. E la municipalità, sull'argomento, sembra essere in colpevole ritardo.

Trionfa Mesić, guai per Sanader

17/01/2005 -  Drago Hedl Osijek

I Croati riconfermano con il 66% dei voti il moderato Stjepan Mesić alla presidenza del Paese. La destra della Unione Democratico Croata (HDZ), guidata dal premier Ivo Sanader, perde dappertutto tranne che tra la diaspora. Discorso conciliante del neo presidente dopo una dura campagna elettorale. In aprile le amministrative. Una ong segnala che tra i Croati di Bosnia avrebbero votato anche i morti...

La tutela del diritto di proprietà in Croazia

17/01/2005 -  Alessandro Maiorca

Gli anni '90 hanno causato nei Balcani ingenti movimenti di popolazione, la distruzione di molte proprietà e l'occupazione di altre. E' avvenuto anche per la Croazia. Con un taglio giuridico in questa tesi di laurea si analizza il rientro della minoranza serba in Croazia.

17 dicembre, il punto di svolta

14/01/2005 -  Anonymous User

L'apertura alla Turchia rappresenta una "rivoluzione" sia per Ankara che per Bruxelles. L'Europa come progetto di cooperazione e di pace tra le diverse civiltà. Il ruolo della società civile turca e il percorso che ha portato alla apertura dei negoziati nella analisi di uno dei più diffusi quotidiani della Turchia

La modernità della Turchia

14/01/2005 -  Anonymous User

I termini 'moderno', 'occidente' ed 'Europa' nella pubblicistica turca. La questione del progresso e della modernità. Il ruolo dell'Unione Europea e i problemi economici. Il commento del quotidiano turco Radikal pubblicato il giorno dopo la decisione del Consiglio Europeo sulla apertura dei negoziati di adesione

Kosovo: nuovi disordini per colpa della KEK?

14/01/2005 -  Francesco Martino Pristina

Da più parti giungono segnali di allarme per un peggiorarsi della situazione in Kosovo. Tuttavia non sembra trattarsi solo delle tensioni tra la maggioranza albanese e la minoranza serba, un elemento di instabilità potrebbe essere innescato dalle misure draconiane messe in atto dalla società elettrica kosovara, KEK, la quale, per evitare il collasso finanziario, ha deciso di togliere il servizio in quei villaggi che presentano una bassa percentuale di pagamento delle bollette

L'Europa, la Turchia e il 17 dicembre

14/01/2005 -  Fabio Salomoni Ankara

Il dibattito sulla apertura dei negoziati di adesione visto da Ankara. Le complesse reazioni dell'opinione pubblica turca. L'entusiasmo del premier Erdogan e la ricomparsa sulla scena pubblica del vocabolario nazionalista. Il ruolo dei media e la questione di Cipro. L'identità e il destino di Turchia ed Europa, la strada da fare.

Il 2004 criminale della Bosnia Erzegovina

13/01/2005 -  Anonymous User

Bombe, sparatorie, sequestri, racket, droga, compravendita di armi sul mercato nero. Sono queste, secondo il settimanale sarajevese Dani, le cose che i Bosniaci ricorderanno dell'anno appena trascorso. Insieme alla sfida calcistica contro la Serbia Montenegro, terminata "alla Dayton", senza vincitori. La criminalità organizzata sarebbe l'unica attività in crescita nel Paese