Col veto all'apertura dei negoziati per l'adesione all'UE della Macedonia del Nord, il governo bulgaro gioca la carta nazionalista soprattutto per ragioni contingenti di politica interna. Le conseguenze, però, rischiano di essere pesanti nel medio e lungo periodo
Il 21 novembre scorso si sono chiusi anche i ballottaggi per i seggi uninominali delle politiche georgiane. Sogno Georgiano perde seggi per effetto della nuova legge ma mantiene un'ampia maggioranza. L'opposizione continua a rifiutare la legittimità del voto
L'esito delle elezioni amministrative in Bosnia Erzegovina del 15 novembre scorso ridisegna in parte il potere politico delle principali città, come Sarajevo e Banja Luka, e apre le porte alla speranza che possa avvenire, finalmente, un cambiamento sostanziale
L’ultimo report dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA) ha evidenziato una situazione ambientale critica, che necessita di maggior attenzione da parte dei paesi dell’Unione per invertire le tendenze attuali. Il punto sul sud-est Europa
Ricorre in questo periodo il venticinquennale dell'Accordo di Dayton con il quale si pose fine alla guerra in Bosnia Erzegovina. Quell'accordo fu un successo? Secondo alcuni analisti sì, ha evitato per questo quarto di secolo che ci fosse la guerra. Ciò non significa però che la Bosnia stessa sia un paese di successo
Odio, bullismo, minacce e insulti. La nostra corrispondente Arzu Geybullayeva nelle ultime settimane è stata esposta a una serie ripetuta di attacchi sui social media. Il motivo è semplice, ha deciso di schierarsi per la pace durante la recente guerra in Nagorno Karabakh
In Macedonia del nord, le istituzioni garantiscono quote etniche nella pubblica amministrazione: un principio che però ha avuto anche ricadute negative e gonfiato il numero degli impiegati nel settore pubblico, che spesso non si recano neanche al lavoro
La webzine Kaleydoskop ha guardato alla crisi diplomatica tra Parigi e Ankara, seguita all'omicidio dell'insegnante francese Samuel Paty, con gli occhi dei vignettisti turchi
Dopo aver mostrato il suo sostegno precipitoso e incondizionato a Donald Trump, il primo ministro sloveno sta accorrendo ora in sostegno di Ungheria e Polonia, che rifiutano ogni controllo dello stato di diritto e che stanno bloccando il bilancio comunitario e il piano di rilancio europeo
Più intensa della prima, la seconda ondata di Covid 19 viene affrontata dal governo serbo con meno restrizioni di quelle assunte la scorsa primavera. I motivi di questa scelta non sono solo economici ma soprattutto politici
Un libro fotografico - ma non solo - che guarda alla città di Sarajevo dagli occhi dei cecchini. È uscito l'11 novembre scorso per Bottega Errante Edizioni "Shooting in Sarajevo", firmato da Luigi Ottani e curato da Roberta Biagiarelli
Vi è un caso in cui la cooperazione inter-nazionalista si è manifestata in un processo elettorale: quello della Bosnia Erzegovina del 18 novembre 1990. Le prime elezioni multi-partitiche dopo l’era socialista videro proprio il trionfo dei tre partiti su base etnica
Il 18 novembre 1990 in Bosnia Erzegovina si tennero le prime elezioni democratiche dopo la Seconda guerra mondiale. Saranno anche le ultime, prima della dissoluzione dalla Jugoslavia. Lo scrittore Božidar Stanišić ripercorre quei giorni, fatidici per le sorti della Bosnia Erzegovina
Nonostante la difficile situazione legata alla pandemia, c'è aria di cambiamento in Bosnia Erzegovina. Le amministrative di domenica 15 novembre hanno consegnato all'opposizione varie città comprese Sarajevo e Banja Luka
Con "Quo vadis, Aida", presentato alla 77° Mostra del cinema di Venezia, la cineasta bosniaca Jasmila Žbanić racconta la tragedia di Srebrenica attraverso gli occhi di una donna che lotta per salvare la propria famiglia tra dubbi e scelte drammatiche
Il brodetto è per Fabio Fiori un rito autunnale, quello dei mesi più pescosi dell'Adriatico, quando le giornate s’accorciano e le nostalgie s’acuiscono. Ed è uno dei simboli dell'unità adriatica
Nonostante le promesse del governo serbo ben poco in questi anni è stato fatto per tutelare le acque del Danubio. La situazione è allarmante, basti pensare che un terzo delle acque reflue di Belgrado finiscono senza essere trattate direttamente nel grande fiume europeo
L'accordo sottoscritto da Armenia e Azerbaijan lo scorso 10 novembre sul Karabakh potrebbe rivelarsi fragile e insostenibile. Mosca potrebbe aver bisogno del sostegno internazionale per farlo funzionare
Da anni ViaggieMiraggi pratica i principi del turismo responsabile sostenendo le comunità locali. Il Covid ha reso le cose più difficili. Per continuare a coltivare queste relazioni ora la cooperativa sociale propone il libro “Storie dal mondo. Viaggio tra le voci degli scrittori”. Un estratto dal racconto "Aveva diciassette anni" dello scrittore serbo Dušan Veličković, parte della raccolta
Sul tavolo dei negoziati per risolvere il conflitto del Nagorno Karabakh nell'ultimo quarto di secolo più volte si è arrivati vicini a quella che pare la soluzione attuale. Ma la diplomazia ha colpevolmente fallito ed i fautori della guerra hanno sacrificato cinicamente un gran numero di vite umane