La casa editrice Keller ha recentemente pubblicato Le lupe di Sernovodsk di Irena Brežná, una raccolta di reportage letterari che raccontano le guerre cecene con le parole delle donne
Domenica 6 novembre i cittadini della Bulgaria andranno alle urne: oltre all'elezione del capo dello stato, si vota anche per tre referendum promossi da uno showman televisivo
In Georgia agli sfollati interni dei primi anni '90 si sono aggiunti quelli del conflitto georgiano-osseto del 2008. E la loro situazione rimane del tutto precaria. Un reportage
Dal settembre scorso Aleksander Čeferin, avvocato di Lubiana, è il nuovo presidente Uefa. In una serie di approfondimenti la scena calcistica nella capitale slovena con uno sguardo speciale sul calcio come linguaggio universale e inclusivo
A più di due anni dallo scoppio della guerra in Donbass, il numero dei rifugiati interni in Ucraina resta alto. Dopo l’iniziale slancio di solidarietà della cittadinanza, però, la voglia di accoglienza mostra la corda
“Le esperienze della Bosnia Erzegovina ci sono molto preziose”, così commentano i giornalisti siriani che hanno partecipato ad un recente scambio di pratiche con i colleghi bosniaci
Dopo un referendum controverso e divisivo quali le prospettive ungheresi e regionali in tema di rifugiati? Abbiamo intervistato Gábor Gyulai, del Comitato Helsinki ungherese
Come prestigiatori, tentavano la fuga nascosti in bagagliai, camion, controsoffitti di treni e persino aeroplani. La storia delle fughe dalla Romania comunista
Sembra sempre possibile un cambio di rotta, ma alla fine la maggioranza alle elezioni l'ottiene sempre lui. Il Montenegro, al voto, ha scelto nuovamente Milo Đukanović
Ventimila minorenni sbarcati in Grecia verranno inclusi nelle scuole del paese. Una decisione che ha scatenato paure e rifiuto, ma che vede favorevole la maggioranza dei cittadini
Al Parlamento europeo si sta discutendo una riforma del settore delle autorità garanti sui media. E la Federazione europea dei giornalisti denuncia un tentativo di minare l'autonomia di queste ultime
Il controllo della miniera di Trepča inasprisce di nuovo i rapporti tra Belgrado e Pristina e rischia di rallentare il processo di normalizzazione basato sull’Accordo di Bruxelles. Un’analisi