"Una società divisa non equivale ad una società polarizzata. Quella serba di certo non è una società polarizzata, perché se lo fosse, ci sarebbero due centri, se non addirittura due strutture assai distinte. Nulla di tutto ciò esiste in Serbia". Intervista Mladen Lazić sociologo dell'Università di Belgrado
La Romania è un esempio virtuoso di come i fondi europei per gli investimenti nelle infrastrutture per l'informazione e le telecomunicazioni possano fare la differenza nell’offrire servizi di qualità ai cittadini. Uno sguardo ai dati
Le migliaia di braccianti romene e bulgare che lavorano nei campi di Italia, Spagna e Germania devono separarsi dai figli per mesi. La lontananza e la “maternità delegata” segnano i figli per sempre
Un ritratto di Ljubomir Perčinlić (Zenica, 1939- Zagabria, 1998), figura speciale della pittura bosniaca, croata e jugoslava che ha lasciato un’impronta straordinaria nella storia delle arti figurative della Bosnia Erzegovina della seconda metà del Novecento
Gli investimenti dell'Unione europea mirano a sostenere la transizione verde nei paesi dei Balcani occidentali, ma rimangono diverse criticità rispetto al tipo di progetti sostenuti e alla loro effettiva realizzazione
Il lago Masazyr è una meraviglia naturale, caratteristico per le proprietà curative del suo fango e per il suo colore rosa. Oggi l’incuria e la negligenza umana mettono a rischio il suo prezioso habitat
Sono giovani, istruiti e con spiccato senso civico. Hanno dato vita allo spazio creativo Tek Bunkeri (al Bunker) per offrire un’opportunità alle comunità dell’area urbana di Tirana di trovarsi, riflettere e attivarsi per i propri diritti. Tek Bunkeri è tra i finalisti del premio Nuovo Bauhaus Europeo 2023
"Vagamondi siamo noi che pedaliamo per scoprire, luoghi esteriori e interiori, vicini o lontani". Quel vagamondo di Fabio Fiori prosegue il suo viaggio in in bicicletta attraversando l’Istria sudorientale interna
40 marciatori per 500 km lungo il Danubio, attraversando la Bulgaria per raggiungere la Romania. Gli instancabili attivisti dell'associazione FuoriVia parlano con i locali, assaporano la storia del paese, le sue contraddizioni e le sue bellezze, percorrendo una ventina di km al giorno
Vittime contro vittime, dolore contro dolore. Una prassi consolidata nelle guerre di dissoluzione della Jugoslavia, riproposta di recente con la commemorazione a Prijedor delle vittime serbe dell’operazione Oluja. Commento
In Georgia comunità più o meno antiche testimoniano con le loro vicende individuali e collettive la storia di una regione incrocio di religioni, dai musulmani dell'Agiara ai kisti della valle del Pankisi, dagli azeri di Kvemo Kartli ai turchi meshketi
Incontro col politologo Daniel Treisman, autore di un libro sulla dittatura della paura, sul cambio di paradigma del regime di Putin e sul futuro della Russia
Opportunità, partecipazione e empowerment dei giovani provenienti dalle due sponde della macroregione EUSAIR, quale motore per una maggiore cooperazione e coesione territoriale. Ne abbiamo parlato con Simona Mameli dell’unità Balcani e Adriatico del MAECI
Lo scorso 30 luglio a Belgrado è venuto a mancare un grande della letteratura serba ed anche mondiale, David Albahari. Il ricordo dello scrittore Saša Ilić
Nikola aveva pochi mesi quando nell’agosto del 1995 la sua famiglia, insieme con le altre 200mila persone di nazionalità serba, lasciò in fretta e furia la Croazia. Dopo aver vissuto in Serbia per quindici anni è tornato in Croazia dove ha fatto gli studi superiori e dove tutt’ora vive e lavora. Lo abbiamo incontrato
Gli attacchi russi su larga scala hanno provocato, tra le altre conseguenze, un forte aumento degli incendi di boschi e campi in Ucraina. La guerra rende più complicato contrastarli, tra carenza di risorse e pericoli legati alle mine
Aleksandar Vučić, Milorad Dodik e il patriarca Porfirije hanno deciso di commemorare le vittime serbe dell’operazione militare croata Oluja (Tempesta), che iniziò il 4 agosto del 1995, a Prijedor, in Bosnia Erzegovina, luogo noto per essere stato teatro dei crimini commessi dai serbi contro i membri di altri popoli
Anche in Slovenia le nutrie sono diventate un problema. Per contenerne il numero sovrabbondante il ministero dell'Agricoltura aveva previsto l'abbattimento. Una soluzione però che non è piaciuta a Tina Gaber, la compagna del premier Golob. Ne è seguita un'aspra polemica che si sta ancora trascinando sui giornali
Dove è nato Marco Polo? Qual è il suo Paese natale? Una domanda che nel XIII secolo aveva poco senso – tutto era sotto il controllo della Repubblica di Venezia – ma al giorno d'oggi è fonte di diatribe, in particolare tra Croazia e Italia. Un nuovo progetto prova a superarle
Non si può parlare di Crimea senza nominare i tatari, popolazione indigena, poi esule, poi reintegrata, che ha subito uccisioni, repressioni e deportazioni nel corso della storia travagliata della penisola sul Mar Nero