Il ricordo della Seconda guerra mondiale in Croazia, dal periodo jugoslavo ad oggi. Le trasformazioni degli anni '90. Jasenovac, Bleiburg, la giornata della lotta antifascista e l'esodo degli italiani: intervista con Vjeran Pavlaković
Gli economisti negli Stati Uniti e nell'Unione europea annunciano che la crisi in atto potrebbe essere la più grande dopo quella del 1929. Ma in Montenegro se ne parla poco. E intanto il governo salva una banca della quale il premier è azionista
A Milano un festival sul nuovo cinema balcanico. Un'occasione per guardare i Balcani con un altro sguardo. I due curatori, Naida Tarakcija e Saul Beretta, fanno un bilancio dell'iniziativa raccontando le loro impressioni
Da Tbilisi a Gori, fino a Ergneti, ultimo paese georgiano della zona di sicurezza, vicino al confine con l'Ossezia del sud: una vera e propria zona morta. Il reportage di Olga Allenova giornalista russa di Kommersant
A poche ore dal voto per le presidenziali USA, l'impressione generale è che nei Balcani non vi sia una particolare predilezione per uno dei due candidati anche se sembra emergere un sentimento a favore di Obama
Il pubblico del Festival di Roma premia "Risoluzione 819", il film di Giacomo Battiato sul massacro di Srebrenica. Una produzione italo-francese con le musiche di Ennio Morricone. Dal nostro inviato
Un reportage dal Kosovo del post-indipendenza. La difficile transizione tra la missione Onu e quella europea, l'economia sommersa, le contraddizioni all'interno delle enclaves serbe. E una visione del passato divenuta vera e propria ossessione
In Vojvodina, regione settentrionale della Serbia, approvato un nuovo statuto. Per la compagine al governo regionale un nuovo passo verso un decentramento di matrice europea, per l'opposizione la prima mossa verso la secessione
La storia della sevdah, dalle lontanissime origini fino ad oggi. Il legame con la tradizione e il lento movimento di trasformazione verso idee e sonorità nuove. Le canzoni, gli interpreti, gli strumenti di questa musica malinconica, tipicamente bosniaca
Posti di blocco, arresti, perquisizioni. Dura reazione delle autorità croate dopo la serie di omicidi di matrice mafiosa a Zagabria. Secondo alcuni osservatori le indagini contro il crimine organizzato potrebbero condurre dentro i palazzi della politica
L'oleodotto BTC copre distanze enormi e regioni culturalmente diverse. Ursula Biemann in una video opera cerca di riunire in molte storie distinte, dei piccoli ma precisi barlumi della vasta complessità del fenomeno. Nostra intervista
Dacia Maraini al 46° Seminario di lingua e cultura italiana a Capodistria interviene sulla situazione della scuola in Italia, le possibili ripercussioni sulla minoranza italiana in Slovenia e Croazia e su quella slovena in Italia. Un commento
Il relativo isolamento finanziario del sistema albanese sembra al momento risparmiarlo dalla crisi internazionale. Nonostante le rassicurazioni della Banca centrale tuttavia, gli esperti temono ripercussioni su turismo, edilizia e rimesse degli emigrati
La cooperazione regionale, l'energia e i rapporti tra governo e opposizione in Georgia dopo la guerra di agosto. Intervista a Aleksandre Lomaia, presidente del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Georgia
Haris Silajdžić, le piramidi di Visoko e il futuro della Bosnia Erzegovina. Seconda puntata del viaggio nella crisi politica e istituzionale in cui versa il Paese, attraverso le biografie dei suoi principali protagonisti
La Slovenia sta diventando un paese senza ambasciatori. Berlino, Washington, Mosca sono rette da incaricati d'affari. Al centro una disputa tra il capo dello stato e il governo uscente, o per meglio dire il ministero degli Esteri
La conferenza dei donatori offre un forte segnale di sostegno alla Georgia ma Transparency International solleva dubbi sulle mancate consultazioni con il parlamento georgiano e le organizzazioni civili del paese
In un suo editoriale l'ex ministro degli Interni Frckoski parla del possibile coinvolgimento dei servizi segreti macedoni nell'attentato al presidente Gligorov del '95. Lo scritto ha risvegliato dei fantasmi del passato causando tensioni politiche in Macedonia
Erano strenui concorrenti, poi l'inaspettato accordo di coalizione per governare la Serbia. Ora i democratici di Tadić e i socialisti di Dačić firmano una Dichiarazione di riconciliazione. A destra invece, è bagarre