Lunedì 11 luglio le Donne in Nero hanno organizzato a Belgrado una manifestazione per commemorare il decennale di Srebrenica. La manifestazione è stata attaccata da esponenti dell'ultra destra serba. Il comunicato delle Donne in Nero e le fotografie della giornata

14/07/2005 -  Anonymous User

SREBRENICA 1995-2005 "Mai più"

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Siamo appena tornate dalla veglia per ricordare il decimo anniversario del genocidio di Srebrenica, organizzato dalle Donne in Nero. Circa 200 attiviste erano riunite in silenzio, provenienti da Serbia, Italia, Germania, Stati Uniti e da altri Paesi. Abbiamo formato un semicerchio nella piazza principale di Belgrado con striscioni che dicevano :"Non dimentichiamo", "Dieci anni dal genocidio di Srebrenica", "Le Donne in Nero per la Pace e i Diritti Umani" e abbiamo formato un segno della pace sul terreno con delle candele. C'erano anche le scritte "Mai più" in sette lingue diverse.

Dopo una ventina di minuti, circa 25 contromanifestanti neo-nazisti hanno cominciato a gridare "Coltelli, cavi elettrici, Srebrenica", "La Serbia ai Serbi", facendo gesti "Heil Hitler" e insultandoci. Qualcuno ha lanciato un lacrimogeno nel centro del nostro cerchio, che è esploso spargendo il gas verso una parte del nostro cerchio. Mentre le persone sull'altra parte del cerchio sono rimaste al loro posto, quelle colpite dal gas sono state costrette a scappare verso il teatro, seguite dai contro-manifestanti. Dopo una decina di minuti, sono arrivate speciali forze di polizia per proteggerci.

Nel frattempo le nostre attiviste che erano dovute scappare sono ritornate e abbiamo riformato il semicerchio, mentre per tutto il tempo i contro-manifestanti hanno continuato le provocazioni. La veglia è terminata ponendo delle rose bianche sul monumento della piazza vicino allo striscione "Non dimentichiamo - Srebrenica 1995 2005 - Le Donne in Nero".

Mentre ci preparavamo ad andarcene, i contro-manifestanti gridavano "Ci sarà una prossima volta", "Nessuno vi potrà proteggere", e "Sappiamo dove abitate". Un gruppo di attiviste sono state scortate dalla polizia fino all'ufficio delle Donne in Nero, controllato nella notte dalla polizia.

In solidarietà,

Tamara Belenzada e Dana Johnson

Donne in Nero

11 luglio 2005

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