Si avvicina l'estate e si avvicina anche l'occasione per tanti giovani italiani di conoscere i Balcani. Tramite i campi estivi proposti dalle associazioni per il volontariato nazionali ed europee è infatti possibile viaggiare, lavorare e venire a contatto con il variopinto mosaico di culture, storie, tradizioni e paesaggi mozzafiato dell'Europa sud-orientale

31/05/2006 -  Anonymous User

Il Servizio Civile Internazionale e lo Youth Action for Peace fino a metà settembre segnala ben 72 campi sparpagliati su tutto il territorio al di qua e al di là del Danubio. In tutto più di 700 posti disponibili, per ragazzi tra i 18 e i 30 anni. A questi si aggiungono altre iniziative proposte da associazioni e Ong locali.

Circa la metà dei campi organizzati (14 in Serbia, 7 in Bosnia, 4 in Bulgaria, 4 in Croazia e 2 nel neo-indipendente Montenegro) sono concentrati sul recupero e la tutela ambientale e su campagne di sensibilizzazione all'ecosotenibilità. Messa a punto dei sentieri, pulizia sponde dei fiumi e dei laghi, gestione di attività nei parchi e nelle aree faunistiche protette, sono i compiti che vengono richiesti ai volontari in cambio di vitto e alloggio, con un impegno lavorativo giornaliero che non supera le sei ore. Al lavoro fisico, talvolta duro, si accompagnano momenti di studio sulla biodiversità e sull'approfondimento del legame cultura locale e natura.

Impensabile viaggiare per i Balcani e non notarne l'incredibile patrimonio artistico e archeologico: monasteri arroccati sulle colline, valli punteggiate dalle torri affusolate dei minareti, rovine romane sulle assolate coste dalmate, solo per citare alcuni delle centinaia di siti presenti nell'area. Alcuni campi si occupano proprio di preservare questa ricchezza. Ne segnaliamo due in particolare: il restauro del complesso dei bagni termali e dell'orto botanico di epoca romana a Varna (Bulgaria) e gli scavi per riportare alla luce l'insediamento mercantile romano di Kutina (Croazia).

Nel sud-est europeo ogni anno si moltiplicano gli eventi culturali che assumono via via sempre più importanza anche a livello internazionale. Associazioni giovanili, centri sociali, fondazioni artistiche e compagnie teatrali riempiono il calendario estivo di festival multiculturali di primissimo piano, che richiedono spesso l'apporto di volontari. Questi si occuperanno, insieme a personale locale, delle attività di supporto all'organizzazione degli eventi: produzione artistica, organizzazione logistica, promozione (volantinaggio, coinvolgimento delle comunità locali), allestimento dei palchi, realizzazioni di whorkshop a tema all'interno dei festival.

Da segnalare in quest'ambito il festival "Bitola open city" (a Bitola, Macedonia, a due passi dal confine greco) durante l'ultima settimana di agosto, il "Festival Multiculturale" della Città di Koprivnica (nella splendida regione croata della Podravina) all'inizio di luglio, i numerosi eventi organizzati dal gruppo teatrale "Board" a Sisak, sempre in Croazia, e la festa celebrativa per l'ottantesimo anniversario del centro-scout "Varnenski Buditeli" a metà luglio nel paesino di Chitalishte nei pressi di Varna (Bulgaria). Sempre in campo culturale, in Serbia, più precisamente a Novi Becej, sulle sponde del Danubio, quest'estate prenderà il via un'iniziativa artistica particolare: il lavoro consiste nel dipingere murales sui palazzi del centro-storico. Volontari ideali sono artisti del murales, ma anche con altre specializzazioni, restauratori (il lavoro si svolgerà sotto la supervisione dell'Istituto per la protezione dei monumenti della Vojvodina e Serbia), artisti multimediali e cameramen (per la realizzazione di un documentario sul campo).

I campi di volontariato sociale si concentrano per lo più nelle zone suburbane (Romania sopratutto) e nelle aree maggiormente colpite dai recenti conflitti. Si lavora principalmente con bambini e ragazzi, organizzando attività sportive-ricreative, escursioni nella natura e altri momenti di aggregazione e di apprendimento. Non mancano gli interventi per la ricostruzione di infrastrutture ricreative e centri di ricovero per rifugiati soprattutto in Bosnia, Kosovo, Montenegro e nella Serbia centro-meridionale.

In tutti i campi proposti dal Servizio Civile Internazionale è richiesta una modesta quota di partecipazione che raramente supera i 30?, per gli altri consigliamo di prendere visione dei progetti e fare riferimento ai contatti indicati nei diversi siti internet. E' indispensabile il passaporto per Albania, Serbia, Montenegro, Macedonia, Bulgaria e Romania (gli eventuali visti sono da richiedersi in loco).

L'ultima occasione particolare che segnaliamo per scoprire in un modo alternativo le terre al di là dell'Adriatico è l'iniziativa del Regional Bureau for Science and Culture in Europe (BRESCE) dell'UNESCO "Biking the Balkans ": un percorso ciclistico in undici tappe da Padova a Ohrid, in Macedonia, che si svolgerà dal 24 giugno al 15 luglio. L'obiettivo principale è la promozione di una rete regionale di esperienze di sviluppo locale sostenibile nel sud-est Europa.

Qui sotto riportiamo un elenco di alcuni siti per ulteriori approfondimenti sulle possibilità per quest'estate:
Lunaria
Servizio Civile Internazionale
Europeo
servizio volontariato europeo
Associazione InCo
OIKOS
Associazione Tremembè
Associazione Planetnoprofit
Associazione Amici di Sighet
Amici di Lazzaro
Tavolo Trentino con la Serbia
Afsai
WWF
Agesci
Centro Servizi Volontariato Como
Associazione Xena - Scambi culturali
Progetto Terre e Libertà
IBO Italia