Si è svolta a Dubrovnik la Prima Conferenza Ministeriale delle Donne del sudest Europa nel corso della quale è stato riconosciuto l'importante contributo politico delle donne nell'area balcanica
Fonte: Stability Pact
E' necessario riconoscere il ruolo determinante svolto dalle donne che rivestono incarichi politici nel sudest Europa. Esse dovrebbero essere orgogliose del contributo dato non solo al loro Paese ma anche all'intera Regione in particolare nell'ambito dell'Integrazione Europea. Questa la conclusione della Prima Conferenza Ministeriale delle Donne del sudest Europa che si è svolta a Dubrovnik.
Per la prima volta ministre e deputate di Albania, Austria, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Moldavia, Romania e Serbia si sono riunite per discutere il ruolo delle donne in politica e condividere la loro visione di Europa.
Il Coordinatore del Patto di Stabilità per l'Europa sud orientale Erhard Busek rivolgendosi alle donne riunite in Conferenza ha riconosciuto come "Tutte le donne che si dedicano alla politica lo fanno con passione. Proprio di questa passione abbiamo bisogno oggi per comunicare l'idea di Europa".
La vice premier croata Jadranka Kosor ha sottolineato come tutti i Paesi balcanici abbiano riconosciuto, nelle loro politiche nazionali, l'uguaglianza di genere. In conseguenza è aumentato il numero di donne che partecipano attivamente alla vita politica. In Croazia il 21% dei parlamentari e un terzo dei ministri sono donne.
Nel loro comunicato finale, i partecipanti della Conferenza hanno indicato l'importante ruolo svolto dal Gruppo di Lavoro Genere (GLG) del Patto di Stabilità nel rafforzare le politiche di genere nel sudest Europa. Hanno inoltre ribadito l'importanza del GLG nel lavoro svolto in partenariato con la società civile, i governi e i parlamentari.