L'Armenia tenta di elevare il livello del sistema scolastico verso gli standard europei, ma genitori ed insegnanti sono scettici di fronte alle riforme. Intanto le infrastrutture sono inadeguate e molti alunni sono costretti a prendere lezioni privatamente

22/02/2006 -  Anonymous User

Di Marianna Grigorian, IWPR , 16-Feb-06
Traduzione per Osservatorio sui Balcani: Maddalena Parolin

Gli armeni attualmente frequentano la scuola per dieci anni, a differenza dei 12 anni comuni in Europa e Nordamerica. I bambini iniziano la scuola primaria all'età di sette anni, un anno dopo dei loro coetanei occidentali, e la terminano un anno prima.

Di conseguenza, dicono i funzionari, il livello dell'istruzione in Armenia resta molto indietro rispetto agli altri paesi sviluppati questo implica che gli alunni spesso si trovano ad affrontare grossi problemi se vogliono proseguire verso la laurea.

Per accedere all'università gli studenti devono necessariamente prendere lezioni private per poter superare l'esame di ammissione, poiché quello che studiano a scuola non è sufficiente.

A volte saltano l'intero anno conclusivo di scuola secondaria per prepararsi, ma non frequentare significa che rischiano di non ottenere il certificato di scuola superiore. Dal momento che quest'ultimo è necessario per l'università, i genitori spesso si trovano a dover corrompere gli insegnanti perché rilascino un diploma ai loro figli.

Susanna (che ha chiesto di non riportare il nome per intero) ha dovuto mandare il figlio in una scuola speciale per permettergli di raggiungere il livello richiesto dall'Istituto di Teatro e Belle Arti di Yerevan.

Dice che ha dovuto "giungere ad un accordo" con gli insegnanti della scuola del figlio, per assicurare che ottenesse un certificato di scuola superiore. "Per poter avere il diploma di mio figlio ho dovuto corrompere i professori" dice, "gli insegnanti e il preside hanno intimato che se non l'avessi fatto mio figlio sarebbe stato espulso dalla scuola. Così ho affrontato il problema come fanno gli altri genitori".

I funzionari armeni, comunque, affermano che ora tali difficoltà nell'istruzione sono cose del passato. Il governo dovrebbe introdurre il sistema di 12 anni all'inizio dell'anno scolastico.

Il cambiamento è parte di un progetto di legge con provvedimenti ad ampio spettro, che è attualmente all'esame dall'Assemblea Nazionale, il parlamento del paese. I deputati dichiarano che non sanno quando la proposta di legge verrà discussa, ma sono fiduciosi che passerà prima dell'inizio della scuola il 1° settembre.

"Dobbiamo muoverci al passo con il mondo", ha affermato Narine Hovhannisian, capo del dipartimento di educazione generale al ministero dell'Istruzione e delle Scienze. "Il nostro sistema d'istruzione non corrisponde agli standard internazionali".

Le riforme si rendono necessarie a partire dalla Dichiarazione di Bologna, firmata dai ministri dell'istruzione di 29 paesi europei in Italia nel giugno 1999, con lo scopo di unificare gli standard di istruzione nel continente.

L'Armenia, firmataria del 2005 - ed ultima ta le repubbliche ex-sovietiche ad impegnarsi in tal senso - ha promesso di elevare il suo sistema scolastico verso gli standard di educazione richiesti dalla dichiarazione entro il 2010.

A questo scopo, la Banca Mondiale ha stanziato 19 milioni di dollari per aiutare l'Armenia a riformare metodologie, programmi, verifiche, ad introdurre nuovi materiali e a migliorare la formazione degli insegnanti.

Le autorità dicono che le riforme saranno la loro "salvezza". "Riteniamo che 12 anni di scuola renderanno possibile studiare in una situazione più tranquilla di quanto sia possibile finora" ha dichiarato Narine Hovhannisian.

Ma molti insegnanti ed educatori non sono così entusisti. Nonostante non siano contro le riforme in sè, si chiedono se avverranno effettivi cambiamenti e se le scuole posseggano infrastrutture adatte a portare avanti i cambiamenti.

L'opposizione è particolarmente forte tra i genitori con figli in età prescolastica. Dicono che sei anni è un età troppo bassa per iniziare la scuola. Inoltre il debole sistema scolastico del paese che ha sofferto fortemente dopo il collasso dell'Unione Sovietica, manca di attrezzature e dotazioni da fornire ad alunni così piccoli.

I corridoi della Scuola Numero 4 a Echmiadzin ad esempio, sono a temperatura sotto zero, la stessa della strada fuori. Nelle aule, nonostante la stufetta a cherosene, solo una manciata di studenti sta senza pesanti cappotti invernali. Se qualcuno apre la porta della classe per entrare, il gruppo urla in coro di chiuderla subito per mantenere il poco di calore.

L'odore di kerosene impregna l'aula, ma è impossibile aprire la finestra, farebbe uscire quel po' di caldo. Nei corridoi si viene nauseati dall'odore disgustoso dei bagni che nessuno ricorda quando si siano rotti.

David Lulukian, 6anni, vive a Echmiadzin. Dovrebbe iscriversi alla Scuola n° 4 a settembre, ma sua madre Sona dice che sta ancora riflettendo se mandarlo. "Non so quale decisone prenderò", dice "non sono condizioni per un bambino di sei anni".
"O privo mio figlio dei giochi e lo metto dietro ad un banco, sacrificando la sua salute e i suoi nervi, oppure dovrò violare la legge."

Ashot Bleian, ex ministro dell'Educazione e delle Scienze, dice che non si aspetta un miglioramento dell'istruzione una volta che le riforme saranno messe in atto,
"Come possiamo sapere che le nuove materie saranno insegnate meglio delle attuali? - si chiede - Su che cosa contiamo? Su nuovi sistemi di esame?".
"Quale sarà il guadagno pubblico se di 12 anni di scuola, proprio come dieci, sono incapaci di creare un ambiente aperto e creativo?"

Alcuni temono che con l'introduzione del nuovo sistema si creerà una confusione. Gli studenti che stanno ancora studiando secondo il vecchio sistema continueranno così, chi ha iniziato nel 2006 studierà per 11 anni, e chi inizierà in seguito andrà a scuola per 12 anni.

Narine Hovhannisian del Ministero dell'Istruzione sostiene che tutto funzionerà senza intoppi: "Non penso che ci sarà confusione, tutto si sistemerà col tempo".

Analogamente il ministro ha assicurato che per tutti gli insegnanti saranno predisposti corsi d'aggiornamento durante i mesi estivi, prima dell'inizio dell'anno scolastico. Ad ogni modo, non è tuttora chiaro che cosa conterranno esattamente i nuovi programmi e che cambiamenti ci saranno.

"Non posso ancora parlare di cambiamenti specifici nei programmi, tranne del fatto che entro settembre gli alunni delle elementari riceveranno il materiale per... un corso di studi di 12 anni" ha detto Hovhannisian.

Gli studenti sono contenti delle riforme ma non sono convinti che saranno portate a termine.

"Voglio diventare artista," ha raccontato Emma Grigorian, 13 anni. "Se il sistema di 12 anni mi aiuta a raggiungere questo obiettivo, tutto questo probabilmente sarebbe giustificato. Ma non so: sarà davvero così?"

* Marianna Grigorian è corrispondente per ArmeniaNow ad Yerevan.