Si inaugura il prossimo 8 settembre in Georgia la prima Agenzia della democrazia locale al di fuori dell'area balcanica. In un'intervista a Martial Paris, capo progetto della nuova Agenzia in Georgia, il significato di questo ampliamento e le nuove sfide da affrontare
Nate nel 1993 in diverse città nel territorio dell'ex Jugoslavia, le Agenzie della democrazia locale hanno una lunga e positiva esperienza nell'ambito dell'assistenza umanitaria e soprattutto nell'aiutare la ricostruzione delle comunità locali, promuovendo il rispetto dei diritti umani e delle minoranze e lo sviluppo di relazioni tra le diverse comunità.
Nel 1999 venne creata l'Associazione delle Agenzie della democrazia locale (Association of Local Democracy Agencies - ALDA) per mettere in rete le varie agenzie e coordinarne il lavoro. Grazie alle sue attività l'ALDA è divenuta col tempo uno tra gli attori nella promozione di stabilità e democrazia nel sudest Europa e nelle relazioni territoriali in seno ad un'Europa allargata.
L'8 settembre 2006 la dodicesima Agenzia della democrazia locale verrà inaugurata a Kutaisi, in Georgia. La cerimonia avverrà alla presenza di un pubblico internazionale che include giornalisti, funzionari locali, rappresentanti del Consiglio d'Europa e di altre organizzazioni internazionali, oltre che di tutti i partner del progetto.
Tra i partner della nuova agenzia compaiono le città di Nantes, Bristol, Newport, Strasburgo, Monfalcone, le ong "Centro per l'etica sociale" (Lituania) e "Kutaisi-Newport-Association", l'Ufficio Internazionale dei Governi Locali (Gran Bretagna) e l'Associazione norvegese delle Autorità Locali. Tra i soggetti georgiani invece le città di Kutaisi e Tbilisi, l'Associazione georgiana delle Autorità Locali NALAG e "Partners Georgia".
Osservatorio sui Balcani, che da anni segue le attività delle ADL, ha intervistato Martial Paris, assistente della direttrice di ALDA e capo progetto della nuova Agenzia in Georgia.
L'8 settembre l'ALDA aprirà un'Agenzia della democrazia locale in Georgia. Sarà la prima al di fuori del sud-est Europa. Perché avete scelto il Caucaso e non un'altra regione?
La scelta è nata essenzialmente da due motivazioni.Innanzitutto l'ALDA ha sviluppato le proprie metodologie in un'area post-comunista, l'ex Jugoslavia. La "Rivoluzione delle Rose" in Georgia ha creato l'opportunità di esportare tale metodologia al di fuori dei Balcani. In secondo luogo le spinte alla creazione dell'Agenzia derivano dai membri di ALDA della Gran Bretagna, che ci hanno invitato a valutare la possibilità di aprire una agenzia di sviluppo locale in Georgia, partendo da una lunga relazione di gemellaggio esistente tra le città di Kutaisi e Newport, già dal 1988. Questa partnership è stata il fondamento del processo di analisi che ha preceduto la creazione della ADL in Georgia.
Quali sono state le principali difficoltà che avete dovuto affrontare prima di giungere a questa inaugurazione?
La questione principale per noi è stato il reperimento dei fondi per iniziare le attività. Una Agenzia della democrazia locale è un processo e volevamo essere sicuri che la ADL avrebbe avuto le risorse per lavorare almeno due anni. La seconda questione è stata poi l'identificazione dei partner internazionali e la loro persuasione a farsi coinvolgere nell'avventura.
Quali ritenete che siano - se ve ne sono - le differenze tra questa Agenzia che aprirà in Georgia e quelle già attive nel sud-est Europa?
Anche se utilizzeremo la stessa metodologia, la cooperazione internazionale decentrata, la situazione è differente. Il contesto, la mentalità e la lingua sono diversi. Il processo di democratizzazione in Georgia si sta attuando molto lentamente. Il concetto di società civile è sconosciuto alla maggior parte dei cittadini. Le questioni che la ADL dovrà affrontare sono ancora più grandi che nei Balcani: rifugiati, sviluppo economico, stabilità politica, corruzione.
Una delle questioni principali del dibattito riguardante la regione caucasica sono le risorse naturali, gas e petrolio. Tra i partner dell'ADL georgiana c'è Monfalcone, una città il cui settore industriale è cresciuto attorno ad conmparto di raffinazione petrolifera. Come è stata coinvolta Monfalcone nel progetto? Che ruolo potrà avere?
Monfalcone è membro della Associazione delle Agenzie della Democrazia Locale e partner della ADL di Mostar. Questa città aderisce alla nostra metodologia operativa e sta sviluppando progetti nell'area dell'ex Unione Sovietica: ad esempio è parte di un progetto di ALDA in Bielorussia. L'apertura di una ADL in Georgia si inserisce negli obiettivi di cooperazione internazionale della città, ed è il motivo per cui la città ha deciso di diventare membro della partnership. Il ruolo che avrà Monfalcone verrà discusso con i partner georgiani ed internazionali. Dipenderà dalle abilità e capacità che la città saprà proporre per aiutare lo sviluppo di Kutaisi e della sua regione.
Uno dei concetti chiave del lavoro delle ADL nei Balcani è la "cooperazione decentrata". Che senso può assumere nel Caucaso?
Il Parlamento georgiano ha da poco adottato una nuova legge sulla decentralizzazione. Questa legge conferisce maggiore peso e potere alle autorità locali. Il ruolo della ADL sarà centrale nell'aiutarle a migliorare i servizi verso i loro cittadini. I partner internazionali offriranno know-how e scambi di conoscenze nell'aiutare le autorità locali georgiane ad affrontare i nuovi doveri e responsabilità.
Quali sono i principali campi nei quali la nuova agenzia incentrerà le proprie attività?
La ADL si concentrerà sul training per le autorità locali e la società civile riguardante i processi di pianificazione partecipata, gestione dei rifiuti, gestione delle finanze; lo sviluppo economico locale; la partecipazione giovanile; i diritti delle donne e lo scambio di esperienze con i partner internazionali.
Avete in programma l'apertura di altre ADL nella regione del Caucaso?
Attualmente l'ALDA non ha programmato di aprire altre agenzie nel Caucaso. La Agenzia della Democratizzazione Locale in Georgia è una sfida per l'Associazione e sarà necessario valutarne i risultati prima di procedere.