La Commissione Europea intende approfondire il dialogo con la società civile dei Balcani occidentali e sostenere le organizzazioni che ne sono espressione. Con una strategia ancora da definire

22/04/2008 -  Tomas Miglierina

L'impegno delle istituzioni UE a sostenere lo sviluppo della società civile sud-est Europea è quanto emerge da "Costruire l'Europa insieme", la prima conferenza sullo sviluppo della società civile nei Balcani occidentali che la direzione generale per l'allargamento della Commissione Europea ha organizzato a Bruxelles giovedì 17 e venerdì 18 aprile.

All'evento, articolato in quattro tavoli di lavoro (democrazia e buon governo, diritti umani, ambiente e sviluppo sostenibile, educazione e sviluppo sociale) hanno preso parte oltre 150 organizzazioni della società civile provenienti dai paesi dell'UE, dai Balcani occidentali e dalla Turchia. L'attenzione è stata intenzionalmente posta sulle organizzazioni che non dispongono di canali istituzionali per esprimersi all'interno dell' Unione Europea o comunicare in maniera stabile con le sue isituzioni (i sindacati, ad esempio, hanno una rappresentanza nel comitato economico e sociale). Sono stati perciò coinvolti forum civici, gruppi per il dialogo inter-religioso, movimenti per la trasparenza e la lotta alla corruzione, reti di sostegno alle donne e organizzazioni rappresentanti di vari segmenti della società.

L'esperienza acquisita con l'allargamento nell'Europa centro-orientale ha dimostrato l'importanza di coinvolgere la società civile nelle trasformazioni necessarie al processo di integrazione nell'UE. Anche sulla base della pregressa esperienza, a partire dal 2005, la Commissione ha lanciato una piattaforma di dialogo con il mondo associativo dei paesi candidati. "La società civile gioca un ruolo chiave nel processo di adesione all'UE del sud-est Europa", ha dichiarato il commissario all'allargamento Olli Rehn. Per il biennio 2008-2010, l'Unione ha stanziato 90 milioni di euro a sostegno della società civile nei Balcani occidentali. Bruxelles intende sostenere soprattutto i progetti nel campo del capacity-building, le attività mirate alla creazione di partenariati e di contatti diretti tra le persone, soprattutto su basi multiculturali.

Nonostante le divisioni e la diversità di situazioni da paese a paese, molti problemi sono comuni a tutta la regione: in primo luogo, la relativa debolezza delle organizzazioni della società civile balcaniche rispetto a quelle dei paesi membri dell' UE. In molti Stati sud-est eruopei lo status giuridico delle organizzazioni no-profit non è sufficientemente sviluppato o ben determinato, le fonti di finanziamento locale sono troppo esigue e i governi non hanno la consuetudine di consultare tali organizzazioni nelle fasi di elaborazione delle politiche.

La Commissione Europea ha promesso che non soltanto continuerà il dialogo nato dalla conferenza (sono allo studio una serie di strumenti per creare un tavolo permanente, soprattutto attraverso canali on-line), ma che spingerà i governi nazionali a fare altrettanto, intensificando i loro meccanismi di consultazione.

Bruxelles vede con favore il ruolo di watch-dog che queste organizzazioni giocano nei rispettivi paesi e spera di farne uno strumento di stimolo alle riforme, oltre che di diffusione di informazioni sulle politiche europee. Per questo, accanto alla direzione per l'allargamento, erano presenti altri dipartimenti della Commissione, come la direzione per l'energia o quella per lo sviluppo regionale.

Infine, grande importanza è stata attribuita al dialogo "orizzontale" e alla cooperazione tra le varie organizzazioni dei differenti paesi della regione. Iniziative specifiche sono state organizzate in tal senso, ed è allo studio la realizzazione di meccanismi che permettano uno scambio continuo e veloce di informazioni: non più una grande conferenza nel cuore dell' Europa, ma eventi più piccoli e frequenti, probabilmente nella regione balcanica, ed una serie di forum attraverso internet. Proposte specifiche dovrebbero essere approntate nelle prossime settimane, quando i messaggi lanciati da questa conferenza saranno stati "digeriti".