(.Oscar./flickr)

All'interno del Forum Economico dell'Iniziativa Centro Europea a Bucarest, l'Istituto Italiano per il Commercio Estero ha predisposto uno spazio di scambio e conoscenza tra impresa italiana e romena. Una cronaca

15/12/2009 -  Claudia Iatan Bucarest

L'edizione 2009 del Forum Economico dell'Iniziativa Centro Europea (INCE), tenutasi a Bucarest il 12 novembre, ha visto la partecipazione di circa 1000 rappresentanti di 1200 diverse aziende, con sede in 40 diversi stati. Lo slogan del Forum quest'anno era "Guardare avanti: verso un futuro migliore". I principali temi del dibattito sono stati il risparmio energetico e il cambiamento climatico, le strategie per affrontare la crisi finanziaria globale, le opportunità che i paesi dell'INCE offrono allo sviluppo delle piccole e medie imprese, l'importanza degli strumenti JASPERS e il ruolo che la Banca Mondiale svolge nel favorire la ripresa economica dell'area INCE. Il summit rappresenta da anni il trampolino di lancio delle strategie promosse dall'Iniziativa, incentrate sui principi della cooperazione regionale, dell'integrazione europea e del supporto ai paesi dell'Europa Centrale e dell'Est nella transizione verso l'economia di mercato.

Il Segretariato per i Progetti INCE e il governo rumeno (che quest'anno esercita la presidenza dell'Iniziativa) hanno organizzato congiuntamente la Tavola Rotonda dei Ministri dell'Economia (11 novembre) e la dodicesima edizione del Forum Economico INCE (12 novembre). "La Romania e gli altri paesi membri dell'INCE riconoscono l'importanza di una crescita economica stabile, che poggi su solide fondamenta. Tuttavia, come avrete notato, i temi centrali del Forum di quest'anno non sono stati gli interventi necessari ad affrontare la crisi finanziaria mondiale. Riteniamo infatti che la crisi finanziaria, benché grave, non possa essere una scusa per tralasciare problematiche altrettanto importanti, quali le fonti di energia rinnovabili e il risparmio energetico, il sostegno da fornire all'economia reale e al commercio. Riteniamo infatti che 'guardare avanti verso un futuro migliore' sia impossibile senza discutere di questi argomenti"ha dichiarato il Ministro dell'Economia rumeno Adriean Videanu.

Nell'ambito dei festeggiamenti per il 20° anniversario dalla creazione dell'Iniziativa Centro Europea e dalla caduta del Muro di Berlino, il Forum ha ospitato rappresentanti della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (EBRD), della Banca d'Investimenti Europea, del Fondo d'Investimenti Europeo, del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale. In via eccezionale, quest'anno ad aprire la Tavola Rotonda dei Ministri dell'Economia è stata la presentazione del Rapporto 2009 sulla Transizione pubblicato dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo. Il rapporto costituisce un'analisi approfondita dei progressi registrati in 29 stati, nell'area compresa tra la Mitteleuropa e l'Asia Centrale.

L'apertura ufficiale del Forum è stata preceduta l'11 novembre da una tavola rotonda che ha visto la partecipazione dei Ministri dell'Economia dei paesi INCE. Durante l'incontro, i partecipanti hanno discusso della situazione economica all'interno dei propri paesi e ribadito il proprio impegno comune per il consolidamento della cooperazione in ambito economico. La cooperazione economica, da implementarsi con l'aiuto finanziario dell'Unione Europea e di altre organizzazioni internazionali, permetterà infatti di affrontare al meglio la crisi e di mettere in atto una nuova strategia di sviluppo.
In occasione dell'evento, l'ICE (Istituto Italiano per il Commercio Estero) ha predisposto uno spazio denominato "Desk of Italy", uno strumento atto a promuovere le imprese italiane, a favorire lo scambio di esperienze e a far conoscere le opportunità d'investimento in Romania e nell'Europa sud-orientale. Nella sala per le riunioni bilaterali hanno avuto luogo circa 100 incontri individuali di carattere informale e più di 150 imprenditori hanno fatto visita al Desk of Italy. La Camera di Commercio Italo-Rumena e Unimpresa inoltre hanno presentato una rassegna delle associazioni per il sostegno all'impresa presenti in Romania; a seguire, l'intervento della responsabile SACE (Servizi Assicurativi per il Commercio Estero) per l'Area Balcani Silvia Minotti, che ha illustrato gli strumenti finanziari a supporto dell'internazionalizzazione attualmente a disposizione delle piccole e medie imprese italiane.

Il dibattito è stato moderato da Stefano Saglia, sotto-segretario del Ministro dello Sviluppo Economico e da Mario Iaccarino, direttore dell'ICE di Bucarest. Stefano Saglia ha ribadito l'importanza del ruolo svolto dai leader politici della regione, che hanno tutti gli interessi nel creare un clima politico stabile. "C'è un forte interesse per gli investimenti in alcuni settori, come quello delle infrastrutture e dell'energia, soprattutto grazie al clima di grande collaborazione con le autorità statali rumene. Uno degli ambiti principali della cooperazione tra i nostri paesi è quello delle energie rinnovabili, e devo dire che tra le aziende italiane e rumene si è stabilito un clima davvero favorevole al dialogo. Non siamo certi che nella regione la crisi abbia ormai superato la fase critica, ma possiamo affermare che l'Italia è rientrata in una dinamica di sviluppo economico", ha continuato Stefano Scaglia. Mario Iaccarino, dal canto suo, ha esortato i rappresentanti delle aziende rumene a fare maggior ricorso ai fondi strutturali, che rappresentano un'enorme opportunità per la Romania.
L'evento ha anche visto la partecipazione delle autorità finanziarie rumene, nell'ambito del "Desk of Romania". Il dibattito si è incentrato su temi come il sostegno al commercio estero, nonché sulle proposte di strategie atte a favorire l'esportazione di prodotti rumeni, presentate da diverse aziende nei settori enologico, della moda, nell'industria del vetro, nell'ambito dei prodotti agro-alimentari biologici, nel settore tecnico e informatico.

"La partecipazione al Summit è stata una grande opportunità per la nostra azienda: abbiamo presentato la nostra attività agli investitori stranieri, nell'ottica di sviluppare in futuro nuove opportunità di collaborazione. La nostra presentazione si è tenuta nell'ambito della sezione dedicata ai temi dell'energetica. Vi abbiamo preso parte insieme ad altre aziende rumene come la Transelectrica, l'Hidroelectrica e la Electrica. Il nostro principale progetto futuro è lo sviluppo delle Unità 3 e 4 presso la centrale Elettrica di Cernavoda, un'iniziativa che vede la collaborazione di altre 7 aziende straniere, tra cui Enel. Al momento, presso la centrale di Cernavoda sono in funzione 2 unità, progettate in collaborazione con la canadese AECL e l'italiana Ansaldo", ha commentato Andrei Goicea, Responsabile del Reparto Tecnico della S.A. Nuclearelectrica Romania.
I dibattiti in programma si sono incentrati sui seguenti temi: aspetti della situazione macro-economica rumena, vantaggi commerciali e opportunità d'investimento nei paesi INCE (con particolare riferimento agli strumenti di politica commerciale atti a favorire lo sviluppo sostenibile), ripresa economica dei paesi INCE nell'ambito della crisi finanziaria globale, strategie di risposta alla crisi da parte dei governi e delle istituzioni finanziarie internazionali, principali sfide dei paesi INCE nel processo di transizione verso economie a basso livello di CO2 e, infine, il sostegno all'imprenditorialità , elemento fondamentale per creare un clima favorevole agli investimenti.

Generali Assicurazioni è stato l'unico gruppo assicurativo a partecipare all'evento e a sponsorizzarlo. Marie Kovarova, Amministratore Delegato della Generali Assicurazioni e Gianluca Colocci, Direttore Generale e Membro del Comitato Esecutivo della Generali PPF Holding hanno presentato una panoramica complessiva dell'economia rumena, sottolineando il fatto che la Romania è uno dei paesi che presenta le maggiori opportunità per il mercato assicurativo. "Il mercato rumeno presenta un basso livello di assicurazione, nonostante sia il terzo paese per estensione dell'Europa centro-orientale. Le pensioni garantite dallo stato nei paesi dell'Europa centro-orientale sono piuttosto basse rispetto ai paesi dell'Europa occidentale: ne consegue che oggi è necessario ricorrere al risparmio privato. Le vere grandi opportunità sono rappresentate oggi dal sistema pensionistico e da quello sanitario, settori in cui l'avviamento di un processo di riforme rappresenta una priorità assoluta", ha dichiarato Marie Kovarova.

Nella sessione dedicata alle PMI, gli oratori hanno più volte ribadito che le piccole e medie imprese svolgono un ruolo di importanza cruciale per le economie nazionali e sottolineato che il sostegno fornito alle PMI genera benefici anche su scala maggiore. Il segretario di Stato presso il MIMMCMA (Ministero delle Piccole e Medie Imprese, del Commercio e degli Affari) Irinel Cristu, nel suo discorso rivolto alle autorità governative rumene, ha fatto numerosi riferimenti alle politiche del Ministero e al sostegno finanziario fornito alle PMI. Le imprese rumene possono inoltre avvalersi dei fondi JEREMIE, un nuovo ente di finanziamento per l'Europa centro-orientale messo a disposizione dalla Commissione Europea e dal Fondo Monetario Internazionale.