Il destino di Aghavnì

Nella primavera del 1915, alla vigilia del genocidio degli armeni, in una piccola città del centro dell’Anatolia, una ragazza di 23 anni che si chiama Aghavnì esce di casa con i suoi cari, il giovane marito e i due figli e nessuno li vedrà mai più. Presentazione del romanzo di Antonia Arslan in dialogo con il giornalista Alessandro Mezzena Lona

Nella primavera del 1915, alla vigilia del genocidio degli armeni, in una Piccola Città del centro dell’Anatolia, una ragazza di 23 anni che si chiama Aghavnì esce di casa con i suoi cari, il giovane marito e i due figli, un bambino di sei anni e una bambina di due.

Nessuno li vedrà mai più.Scompaiono, semplicemente, senza lasciar traccia. Sono stati uccisi? O rapiti? Ma da chi? Nonostante le intense ricerche delle due famiglie, nessuno sembra saperne qualcosa. Poi, anche il loro ricordo sbiadisce fino a scomparire, nell’imperversare dei terribili eventi che iniziano proprio in quei giorni. Da una fotografia di questa sorellina di suo nonno, ritrovata a casa di un cugino in America, Antonia Arslan trae un racconto avventuroso di dolore e di coraggio, di morte e di rinascita, che culmina in uno strano Natale, in un misterioso presepio che diventa un riscatto dei cuori.

Antonia Arslan è una delle più amate scrittrici italiane e le sue opere sono tradotte in tutto il mondo. Ha insegnato Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova. Ha scritto, tra gli altri, "La masseria delle allodole", "La strada di Smirne" e "Il libro di Mush".

Presenta il suo libro "Il destino di Aghavnì" (Edizioni Ares , 2022) in dialogo con il giornalista Alessandro Mezzena Lona.

INFO:

Libreria Lovat di Trieste