La coincidenza tra bene e male

Festivaletteratura 2023

Nell'ambito di Festivaletteratura 2023 interviene uno dei maggiori scrittori turchi contemporanei, Hakan Günday, in dialogo con la giornalista Francesca Caferri

“Scrivo romanzi perché cerco di tenere gli occhi aperti in un mondo che vuole addormentarmi”. Astro tra i più brillanti della letteratura turca e autore del recente “Zamir”, di “A con Zeta” e “Ancora”, Hakan Günday ha iniziato a scrivere romanzi a soli 23 anni e ha sempre saputo trovare un perfetto punto di incontro tra speranza e disillusione, tra bene e male, per raccontare nelle sue opere tematiche che rispecchiano la tragicità dei tempi odierni: spose bambine, e traffico di esseri umani, campi profughi e organizzazioni corrotte sono realtà che descrivono la decadenza con cui il mondo si confronta e al contempo servono per esorcizzarla e riappropriarsi della propria umanità. D’altra parte, per ammissione dello stesso Günday, il libro è l’equivalente di una medicina per i mali dell’anima e, grazie alla scrittura, “è possibile capire se stessi e il mondo”.

Lo incontra la giornalista Francesca Caferri.

L’autore parlerà in turco, con interpretazione consecutiva in italiano.

Si veda il programma del Festivaletteratura 2023 .

INFO:

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