Throwback to 2020: on film-making and the pandemic in Bosnia Hercegovina
Nell'ambito del Festival Slavika proiezione e dialogo con il regista Zulfikar Filandra. La Bosnia Erzegovina è stato uno dei Paesi con il più alto tasso di mortalità pro capite al mondo per Covid 19 e la pandemia ha anche colpito la già fragile industria cinematografica. Si approfondirà l'argomento attraverso le ultime opere e l'esperienza personale dell'artista
Durante la pandemia di Covid-19, la Bosnia-Erzegovina è stato uno dei Paesi con il più alto tasso di mortalità pro capite al mondo. La pandemia ha anche colpito la già fragile industria cinematografica della Bosnia Erzegovina. Nel 2020 il Sarajevo Film Festival (SFF) si è tenuto online, ma non si è parlato delle conseguenze di questo periodo sui giovani autori e sulle sulle loro difficoltà nel fare nuovi film all'interno del contesto finanziario cinematografico bosniaco.
Approfondiremo l'argomento attraverso le ultime opere e l'esperienza personale dell'artista, regista e curatore Zulfikar Filandra (Sarajevo Film Festival). Mentre affronta nuove limitazioni e un sentimento di dislocazione dopo essere emigrato in Germania, l'artista esplora le possibilità di sviluppare ulteriormente il proprio linguaggio in una società, come quella bosniaca post-socialista, dove spesse volte disillusione, nichilismo e un diffuso senso di fallimento sono sfruttati per il bene del consumismo occidentale.
Discussione aperta dopo la proiezione.
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