Tra fiamme, fumo e libri preziosi
Nell'ambito del Festival "Pordenone Legge" interviene la scrittrice armena Antonia Arslan, a partire dal suo libro uscito in Italia nel 2022 "Il destino di Aghavnì", assieme alla scrittrice e docente di filosofia Siobhan Nash-Marshall
1915, alla vigilia del genocidio degli armeni, in una Piccola Città del centro dell’Anatolia, Aghavnì, il suo giovane marito e i due figli escono di casa e nessuno li vedrà mai più. Scompaiono, semplicemente, senza lasciar traccia. Sono stati uccisi? O rapiti? Ma da chi?
Nonostante le intense ricerche delle due famiglie, nessuno sembra saperne qualcosa. Poi, anche il loro ricordo sbiadisce fino a scomparire, nell’imperversare dei terribili eventi che iniziano proprio in quei giorni. Da una fotografia di questa sorellina di suo nonno, ritrovata a casa di un cugino in America, Antonia Arslan trae un racconto avventuroso di dolore e di coraggio, di morte e di rinascita, che culmina in uno strano Natale, in un misterioso presepio che diventa un riscatto dei cuori.
Antonia Arslan ritorna sul suo grande tema, accanto alla scrittrice Sioban Nash-Marshall che racconta "George" (Ares editore, 2022), un uomo in cerca della verità dopo che il Drago ha portato distruzione e morte, e chiede ancora sacrifici ai superstiti. Il mondo di prima non c’è più e domina la paura.
Si veda il programma sul sito di Pordenone Legge .