Si intensificano le relazioni tra Grecia ed Albania. Gli ellenici mirano a collegarsi, tramite l'Albania, ai Balcani centrali ed al cosiddetto "Corridoio 10".
Dimitris Iliopoulos, Ambasciatore greco a Tirana, ha espresso forte interessamento negli sforzi dimostrati dalle autorità albanesi per collegare i propri oleodotti a quelli montenegrini, nel contesto del cosiddetto "Corridoio 10". Lo ha riportato il quotidiano Shekulli, il 3 luglio scorso.
Il "Corridoio 10" rappresenta per la Grecia una via strategica per collegarsi con tutte le Repubbliche della ex-Jugoslavia. L'ipotesi del corridoio 10 (Nord-Sud) interessa principalmente Russia, Serbia e Grecia e avrebbe sfogo nel porto greco di Salonnico. La Grecia ritorna sull'ipotesi del corridoio 10 quando si fa incerta quella invece del Corridoio 8 progetto finanziato con i miliardi di dollari del Fondo monetario internazionale (paese guida l'Italia) che prevede la realizzazione di un asse autostradale, ferroviario ad alta velocità ed energetico (con la realizzazione di un oleodotto e del più grande gasdotto d'Europa) che colleghi la costa del mar Nero a quella adriatica, attraverso i territori bulgaro, macedone e albanese fino allo sbocco di Valona.
L'Ambasciatore greco ha inoltre colto l'occasione per ricordare come gli imprenditori del proprio Paese abbiano in modo considerevole aumentato gli investimenti in Albania e dopo una predominanza degli interventi nel sud di quest'ultima ora stiano iniziando ad operare anche al nord. E questo è stato ricordato da Iliopoulos proprio a Gjergj Liqejza, sindaco di Scutari, nel nord del Paese.
Gli ambiti di intervento che più interessano i greci sarebbero il settore turistico, agricolo ed agro-alimentare.
Due banche greche che già operano nella capitale Tirana, la Tirana Bank e la Alpha Credit Bank, apriranno presto proprie filiali nella stessa Scutari. E verranno presto seguite anche da un ufficio consolare, ha annunciato sempre Iliopoulos.