Un progetto fermo dal 1995 prende nuovamente corpo in questi mesi. Si tratterebbe di un acquedotto che garantirebbe la fornitura d'acqua potabile dall'Albania alla Puglia.
Fatmir Xhafaj, Ministro per il turismo e per la regolazione del territorio ha affermato che il proprio ministero starebbe preparando una piano da sottoporre al Governo italiano per la fornitura di acqua dall'Albania alla regione italiana della Puglia. Lo ha riportato il quotidiano Gazeta Shqiptare lo scorso venerdì.
Il Ministero albanese ha potuto avviare negoziati diretti per la definizione del progetto in seguito ad un primo via libera dato dal Consiglio nazionale delle acque albanesi (Kku).
Obiettivo è quello di creare un acquedotto che colleghi (attraverso tubature che correranno per 127 km sulla terraferma e 85 sui fondali dell'Adriatico) la sorgente "Occhio azzurro" nel sud della regione di Saranda a Valona, ed in seguito al serbatoio dell'Ente autonomo acquedotto pugliese (Eaap), a Galugnano, in provincia di Lecce.
"Ma il progetto non prevede solo questo" chiarisce il Ministro "abbiamo incluso nell'accordo anche lo sviluppo dell'intera area costiera sulla quale passerebbe l'acquedotto: strade, linee telefoniche, reti idriche ecc." Il progetto secondo quest'ultimo garantirebbe quindi lo sviluppo dell'intera area.
La richiesta di avviare il progetto era stata presentata dal Governo italiano per il tramite dell'Ente autonomo acquedotto pugliese (Eaap) già nel 1995. "Il collegamento garantirà di fornire alla Puglia 4.5 metri cubi di acqua al secondo - hanno spiegato all'Ansa i tecnici albanesi - un flusso tale da soddisfare l'intero fabbisogno idrico della regione fino a Foggia''. I lavori, se cominceranno, dovrebbero protrarsi per tre anni impiegando oltre 2500 operai ed altre 6000 persone nell'indotto. Potrà inoltre garantire all'Albania un introito di 13 milioni di Euro all'anno.