L'Albania oltre i tabù della morale comunista. Pubblicato per la prima volta un calendario con modelle albanesi che posano nude, anche se non integralmente, nei più famosi luoghi turistici del Paese.
Soli pochi anni fa l'Albania era il paese più isolato d'Europa, schiacciato dal regime stalinista di Enver Hoxha, e la sua popolazione, tra le tante vessazioni che subiva, aveva il divieto di viaggiare all'estero, farsi crescere i capelli lunghi, portare mini-gonne o ascoltare rock 'n roll. Le cose cambiarono dopo il 1990 quando finalmente cadde il regime. Oggi nella capitale Tirana si può assistere alla rappresentazione teatrale de: 'I monologhi della vagina', messa in scena da un gruppo di giovani artisti.
D'altro canto, a parlarci della caduta dei tabù della morale comunista in questo momento c'è anche la pubblicazione di un calendario 2003 sullo stampo 'Calendario Pirelli', con modelle albanesi ritratte in luoghi turistici del paese. L'anteprima delle foto è stata pubblicata dal settimanale 'Klan' (n.285, 1/12/02). Fotografare nudi in Albania sembra essere ancora una cosa non facile e lo stesso calendario 2003, nonostante la dicitura 'Kalendari nudo', in realtà non ha foto di nudi integrali. L'ideatore del calendario, Petri Bozo, intervistato da Klan spiega che solo pochi anni fa non si poteva neanche parlare di un progetto simile: "Innanzitutto mancavano le modelle, ma non eravamo nemmeno sicuri che ci fosse un pubblico." Alla realizzazione del calendario hanno lavorato sei modelle ed a ciascuna sono dedicati due mesi dell'anno. Il calendario costa 500 lek (2,50 euro) e la tiratura è di 5000 copie.
"E' una iniziativa audace e più dell'aspetto professionale la si dovrebbe apprezzare per le basi che pone a nuove esperienze future. In questo modo, l'anno prossimo avremo la possibilità di scegliere tra più modelle, le quali nel frattempo si saranno liberate del problema di posare nude" - afferma nell'intervista il fotografo del servizio Gent Shkullaku. Mentre Çiljeta Xhilaga 17 anni, una delle modelle del calendario e giovane attrice del cinema albanese, commenta: "una vera show-girl deve accettare anche di posare nuda ma alle sue condizioni". Petri Bozo è deciso a trasformare il calendario in un appuntamento annuale: "Ogni vincitrice del concorso Miss Shqipëria (Albania) sarà invitata a posare per il calendario. All'inizio non sarà facile convincere le ragazze, ma dovrebbero essere fiere della bellezza del loro corpo!".
Il numero seguente della rivista 'Klan' (nr.286, 8 dicembre) si occupava invece di altro calendario, questa volta italiano, ovvero il 'Calendario di Max', quest'anno dedicato al popolarissimo ballerino albanese Kledi Kadiu. Da 11 anni in Italia, Kledi 28 anni, lavora per Mediaset ed il suo idolo professionale è Rudolf Nurejev.
Klan gli dedica un servizio dal titolo 'Max 2003. Il ballerino albanese è il sex-simbol dell'anno prossimo in Italia'. L'occhiello riassume entusiasticamente le tappe del successo del giovane albanese: 'Per il calendario Max in pose assolutamente sexy. Kledi un successo straordinario tra migliaia di fan impazzite per lui. La nuova immagine di Kledi Kadiu ha invaso l'Italia'.
Il ballerino molto soddisfatto dice "Sono al settimo cielo. Non ci posso credere. Sto realizzando ed oltrepassando ogni mio desiderio". Kadiu, descritto come un ragazzo timido ed introverso, oltre che molto legato alla sua città natale spiega "Le testimonianze d'affetto che ricevo dai miei connazionali mi hanno veramente emozionato. Spero che la mia immagine contribuisca ad alleviare le loro sofferenze, spesso ignorate ed accentuate da pregiudizi insostenibili".
Artan Puto - Tirana