Il vice-ministro albanese all'economia annuncia l'inizio delle trattative. Si arriverà ad un "Schengen balcanico" come primo passo all'integrazione europea?
Albania e Kossovo inizieranno presto negoziazioni volte all'eliminazione di tariffe doganali ai propri reciproci confini.
Engjell Shkreli, vice-ministro albanese per l'economia, si è recentemente incontrato con il presidente della camera di commercio kossovara Ismail Kastarti proprio per discutere di questo.
"Il governo albanese ha ricevuto segnali positivi dal governo kossovaro e dall'amministrazione internazionale del Kossovo, benauguranti in vista delle trattative in merito ad un accordo di libero commercio tra Albania e Kossovo" ha affermato Shkreli al quotidiano Korrieri.
L'Albania ha già firmato questo tipo di accordo con la Macedonia e ci si aspetta presto si arrivi a concludere un accordo simile con Montenegro e Serbia.
Questi accordi vengono firmati nel contesto del Patto di Stabilità i cui funzionari hanno più volte insistito per la creazione di una sorta di "Schengen balcanico" concepito come primo passo verso l'integrazione in Europa.
Il vice-ministro ha inoltre messo in rilievo come sino ad ora il Kossovo dal punto di vista commerciale sia stato discriminato rispetto a Macedonia e Montenegro possedendo le tariffe doganali più alte di tutti i Paesi dell'ex-Jugoslavia.
Questa non è l'unica iniziativa che avvicinerà le due aree geografiche. Il primo ministro albanese Pandeli Majko ha infatti recentemente dichiarato che una delle priorità del proprio governo sarà la costruzione di una strada che colleghi Durres a Kukes ed a Pristina in modo da facilitare i collegamenti con l'Europa centrale. "Costruire questa strada è del tutto necessario per la nostra economia", ha affermato davanti ad un'assemblea di imprenditori a Pogradec, sul lago di Ohrid. I costi per la realizzazione di quest'opera dovrebbero aggirarsi tra i 350 ed i 600 milioni di dollari.