Percorriamo in anticipo, con alcuni approfondimenti, le tappe dell'imminente evento "Danubio, l'Europa si incontra". Il 17 settembre nella bella capitale della Vojvodina si parlerà dell'Europa delle città ...
A Novi Sad, importante centro nel nord della Serbia e Montenegro che nel 1999 visse l'incubo dei bombardamenti, la grande fortezza "Tvrdjava" attende silenziosa l'arrivo dei partecipanti all'iniziativa "Danubio: l'Europa si incontra". Il battello dell'Osservatorio sui Balcani, partito qualche giorno prima, farà tappa nel capoluogo della Vojvodina e mercoledì 17 settembre ci si interrogherà sul ruolo delle comunità locali nel promuovere percorsi di sviluppo e di pace.
"Le comunità locali d'Europa: il ruolo delle città e dei cittadini nella costruzione di una nuova Europa" è il titolo del seminario che a Novi Sad tratterà di sviluppo locale e di cooperazione internazionale decentrata come ambiti e strumenti privilegiati di azione politica delle autorità e comunità locali e come vie per il rafforzamento delle relazioni tra cittadini e istituzioni e il consolidamento del senso civico. In questo senso l'allargamento dell'Unione Europea è una sfida da saper cogliere "dal basso", come individui, istituzioni e organizzazioni della società civile, che, con impegni e competenze differenti, hanno già contribuito al difficile percorso di ricostruzione nell'area del Sud Est Europa così profondamente segnata dai conflitti del decennio passato e che ancora fatica a trovare un futuro di pace.
A richiamare l'attenzione internazionale sul nesso tra sviluppo locale e cooperazione decentrata è stato soprattutto il Vertice di Copenhagen del 1995 sullo sviluppo sociale. Sull'onda di questo interesse, negli ultimi anni si è assistito a una crescita dei rapporti internazionali di enti locali e regioni che, con lo stimolo della società civile organizzata, hanno stabilito gemellaggi e rapporti di cooperazione sia con l'Europa orientale che con il resto del mondo. Questo impegno rende più facile l'avvicinamento tra gli attori sociali e, a un livello altrettanto importante, tra i cittadini delle rispettive comunità, che, attraverso progetti comuni, imparano concretamente a rispettarsi, conoscersi e comprendersi.
Nella prima parte della giornata di dibattito è in programma l'incontro, contraddistinto dall'intrecciarsi di numerose esperienze italiane e internazionali, mentre nel pomeriggio si proseguirà con musica, proiezioni di spot e documentari, presentazione di materiale locale ed internazionale su esperienze di Europa dal basso e con un concerto di gruppi locali.
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