Alcune statistiche sull'Osservatorio sui Balcani. Quanti lettori, che pagine preferiscono, con quale assiduità ci visitano. In attesa di integrare queste indicazioni con i risultati di un questionario da pochi giorni on-line.
Il progetto dell'Osservatorio sui Balcani ha fatto i suoi primi passi più di un anno fa. Ora sentiamo forte l'esigenza di fare le nostre prime valutazioni: per capire che livello di servizio stiamo fornendo, chi e quanti sono i nostri lettori, come poter soddisfare meglio i loro bisogni ed interessi.
Non è facile però fare questo tipo di valutazioni in merito ad un portale web. Un primo strumento sono dei programmi che forniscono una serie di informazioni su come si "naviga" all'interno del sito: quanti sono i lettori, in che periodo della giornata ci visitano, quanto si soffermano sulle singole pagine. Per definire le nostre statistiche abbiamo utilizzato tre diversi tipi di questi programmi. Ciascuno fornisce dati leggermente differenti anche se tutti evidenziano le stesse tendenze. Abbiamo deciso di incrociare questi dati e renderli pubblici ai nostri lettori. Perchè crediamo fermamente nella trasparenza e per condividere con loro il percorso lungo il quale ci siamo incamminati.
Essendo inoltre consapevoli che le indicazioni che emergono da questi tipi di statistiche sono parziali, stiamo cercando di integrarle attraverso un questionario da pochi giorni on-line che vi invitiamo, tra l'altro, a compilare.
Il periodo di disponibilità dei dati va dal 20 gennaio al 10 settembre 2002 (in precedenza Unimondo - che per l'Osservatorio gestisce la parte tecnica del sito - si appoggiava ad un altro provider).
In sintesi ciò che emerge è che nel periodo considerato:
1. la media è di un migliaio di singoli visitatori alla settimana, raccolti in particolare nei cinque giorni lavorativi in cui la media si attesta sulle 300 singole visite al dì (alcuni tornano più volte nel corso della settimana, per cui il valore nei sette giorni è inferiore alla somma delle singole giornate). La punta si è raggiunta ad aprile, in concomitanza con l'evento "L'Europa dal basso - L'Europa oltre i confini" organizzato a Sarajevo, ma dopo il fisiologico calo estivo stiamo notando un deciso incremento: nella prima settimana di settembre vi sono stati 764 visitatori (1.500 circa totali), L'andamento è confermato dalle successive rilevazioni di ottobre.
2. le pagine lette alla settimana sono in media 2.000, poco meno di due a visitatore. La distribuzione, campionata a luglio, mostra che la metà circa dei visitatori si ferma a 1 o 2 pagine lette, ma l'altra metà ne scorre più di 3 con un interessante 11% di visitatori che legge oltre 10 pagine. Si riscontrano poi alcuni picchi di lettura molto elevati, come a fine gennaio o a metà aprile, probabilmente da imputare all'indicizzazione effettuata da alcuni motori di ricerca molto diffusi (google, virgilio...) dell'intero contenuto di pagine del sito.
3. il tempo medio speso in ogni visita sul sito è di poco più di un minuto e mezzo, dato apprezzabile considerati i parametri medi della lettura in rete che si attestano sul minuto a sito (la media, ovviamente, è fatta tanto dai ricercatori che dedicano molto tempo a ciascun articolo quanto dai navigatori che si accontentano di un'occhiata ai titoli...). Nei giorni centrali della settimana - da martedì a giovedì - la lettura media si allunga a due minuti, mostrando un uso prevalente del sito per scopi professionali anziché di svago. Il dato è confermato dall'andamento delle visite nell'arco della giornata, nettamente concentrate nell'orario 11.00 - 18.00.
L'andamento dei tempi medi di visita mostra una tendenza inversa a quello dei visitatori singoli complessivi (punto 1): ad esempio durante l'estate la permanenza media è cresciuta ben oltre i tre minuti. Ciò probabilmente indica l'esistenza di uno "zoccolo duro" di lettori che dedicano maggiore tempo alla lettura delle pagine, mentre nei periodi di punta vi si aggiungono visitatori più affrettati attirati da una singola iniziativa come poteva essere l'evento di Sarajevo.