Di pari passo alla creazione dell'Europa sono nate numerose reti tra soggetti della cultura europea: dall'arte contemporanea alla letteratura. Ad est le più significative sono nate proprio nei Balcani. Un articolo tradotto dalla rivista "Regard sur l'Est"
La costruzione dell'Europa ha portato ad un rilevante incremento dell'attività delle reti culturali transnazionali, divenute in poco tempo la trama forte sulla quale si radica la politica culturale europea. Reti simili si stanno sviluppando anche nei Paesi dell'est. La messa in rete di organizzazioni o attori culturali ha permesso a chi di cultura si occupa di incontrarsi, di coinvolgersi, di informarsi sui lavori di ciascuno, di riflettere assieme sul futuro delle diverse arti ... Queste reti di artisti hanno dato luogo a cooperazioni culturali a livello regionale, nazionale ed internazionale ... e si sono sviluppate con facilità e spontaneità, soprattutto a partire da quando lo scambio di informazioni è iniziato ad avvenire tramite siti internet.
Per quanto riguarda i Paesi dell'est la situazione è sensibilmente differente. La cultura ricerca un nuovo spazio, sia in seno a ciascun Paese che in Europa, entrambi ambiti in costruzione. Questo contesto in mutamento limita l'emergere di queste reti a volte messe ancor più in difficoltà dallo stato delle istituzioni culturali in questi Paesi: queste ultime devono riuscire a staccarsi dalle strutture del passato per favorire invece una politica culturale occidentale basata sulla cooperazione e lo scambio.
Ciononostante alcune reti si sono sviluppate e non cessano d'allargarsi. Questo è accaduto in particolare nella regione dei Balcani che, nonostante le tragedie attraversate nell'ultimo decennio, rimane estremamente fertile dal punto di vista artistico. E le reti già esistenti continuano ad essere alimentate da nuovi contatti con associazioni d'artisti, organizzazioni non governative, soggetti culturali indipendenti.
Qui di seguito ne proponiamo alcune:
Balkankult: Nato in seguito alla conferenza Ricostruzione della produzione culturale nei Balcani", tenutasi a Sarajevo nel 1999. Ruolo principale di questa ONG è di favorire e permettere una cooperazione diretta tra i protagonisti della vita culturale della regione balcanica. Il sito offre una documentazione accurata sulle attività culturali della penisola balcanica grazie ad un motore di ricerca particolarmente efficace.
Culturelink: Sono l'Unesco ed il Consiglio d'Europa alla base della nascita, nel 1989, di questa "rete di reti" per la ricerca e la cooperazione culturale situata presso l'Istituto di relazioni internazionali dell'Università di Zagabria. Obiettivo di questa rete favorire gli scambi di informazioni tra istituzioni culturali e di ricerca nel mondo intero e favorire progetti di ricerca in comune.
Balkan Art Network (BAN): Anche questa rete nasce a Sarajevo nel 1999. Rete molto informale favorisce in particolare gli scambi tra centri di arte contemporanea e tenta di favorire a mobilità degli artisti e la diffusione delle loro opere.
Pontes: Rete culturale creata nel 1995 in Croazia da un gruppo di studenti che, negli anni '90 avevano creato la rivista "Homo Volans". Obiettivo della rete quello di migliorare le relazioni tra giovani scrittori, critici, studiosi di letteratura e gli editori europei. Da dieci anni Pontes organizza un festival internazionale di letteratura sull'isola di Krk, Croazia.
Alleanza nazionale delle associazioni dei creativi (ANUC): è un'ONG registrata in Romania nel 1995 e raggruppa sei differenti organizzazioni artistiche. L'ANUC rappresenta e sostiene i professionisti rumeni della cultura, sia in ambito nazionale che internazionale.
Apollonia: Fa parte di quelle reti culturali nate in occidente ma che sempre più fanno attenzione a ciò che avviene nei Paesi dell'est, sia quelli oramai entrati nell'Unione sia quelli che ne rimangono purtroppo ancora ai margini. E' nata nel 1994 su stimolo del Consiglio d'Europa e dei Fondi regionali di arte contemporanea (FRAC). Nel 1996 ha promosso la pubblicazione della "Guida Apollonia sull'arte contemporanea nell'Europa centrale ed orientale". Progetta in tempi brevi di creare una specifica rete di scambi artistici con il sud est europeo.
Milana Christitch - Regard sur l'Est