La Bosnia Erzegovina ha da poco ricevuto un nuovo credito da parte della Banca Mondiale. Servirà per riformare il quadro giuridco nel quale si trovano ad operare le aziende. Sperando sempre nella "manna" dell'investimento straniero.
La Bosnia Erzegovina riceverà 90 milioni di dollari dalla Banca Mondiale. La prima tranche è già stata versata in seguito alla firma di un accordo tra Joseph Ingram, direttore dell'ufficio in BiH della BM, e Azra Hadziahmetovic, Ministro del commercio estero e delle relazioni economiche del governo bosniaco.
"Il pagamento delle restanti tranche del credito dipenderà dai risultati raggiunti e da come verranno spesi i soldi", ha dichiarato il Ministro.
I fondi sono destinati allo sviluppo del settore privato ed in particolare alla creazione di procedure amministrative più semplici che possano portare alla dichiarazione di bancarotta ed alla creazione di un registro comune per tutte le aziende della BiH. Secondo Hadziahmetovic, quest'ultimo aspetto favorirebbe la creazione di uno spazio economico più unito all'interno della stessa BiH nonchè l'allargamento del mercato a disposizione delle aziende.
I progetti che verranno finanziati sono stati concepiti dal Ministero per il commercio estero. Tra questi alcuni riguardano anche lo sviluppo economico e la lotta alla povertà. "L'importante è che questo credito porterà alla definizione di nuovi quadri giuridici che favoriranno ed attireranno gli investitori stranieri" - ha ribadito il Ministro - "che attualmente incontrano molti ostacoli, e i dati che li riguardano lo stanno a dimostrare".
La Bosnia Erzegovina ripagherà il credito nei prossimi 35 anni con un tasso di interesse minimo. Il Ministero per il comercio estero ha comunque pronti altri progetti per un valore complessivo di circa 200 milioni di dollari e confida nel poter ottenere un ampliamento del credito che possa permettere la realizzazione di almeno parte di questi ultimi (Oslobodjenje, 11.06.02).