Ennesimo tentativo di privatizzare il centro commerciale Sarajka nel centro di Sarajevo. Benetton dopo trattative iniziali sembrava essersi ritirata ma in questi giorni è ritornata in gioco.
La Sarajka è un centro commerciale nel centro di Sarajevo. Di proprietà pubblica ed in via di privatizzazione. Inizialmente l'acquirente più plausibile sembrava Benetton ma dopo tre tender rimandati, gli italiani non si sono più presentati. Il 14 giugno scorso Slobodna Bosna scrisse che 5.000 metri quadrati erano troppi per un negozio Benetton e che il potenziale acquirente non era riuscito a trovare soci interessati a dividere quell'enorme spazio. Sembra inoltre che non si fosse raggiunto l'accordo né sul prezzo né sul futuro degli attuali dipendenti della Sarajka.
La scorsa settimana dopo una semi-paralisi della situazione sono emerse alcune novità. Innanzitutto sono apparsi all'orizzonte tre nuovi acquirenti. All' Agenzia per le privatizzazioni del Cantone di Sarajevo si parla di una ditta bosniaca, una straniera ed un consorzio di ditte locali e straniere. Le trattative tra gli interessati sono iniziate il 7 marzo. Il prezzo di partenza si attesterebbe sui 9 milioni di € (06.03.02, Dnevni Avaz).
Nessuno però si aspettava che tra i concorrenti ritornasse anche Benetton. Citando fonti anonime il quotidiano Olsobodjenje del 9 marzo scorso riporta che Benetton è riuscita a convincere i responsabili dell'Agenzia per le privatizzazioni in BiH a cambiare alcune condizioni della gara d'appalto. In primis si ritiene quelle legate al prezzo d'acquisto e alle modifiche dell'obbligo di riassumere tutti i dipendenti della Sarajka.
Secondo la stessa fonte resterebbero ancora interessate all'acquisto oltre a Benetton anche una ditta erzegovese ed una banca di Sarajevo.