Sino a qualche anno fa era stato protetto da Tudjman. Venne però poi arrestato dopo che il nuovo governo di centro-sinistra di Zagabria firmò con Sarajevo un accordo di cooperazione penale e si impegnò a processare Abdic in Croazia.
Fikret Abdic, ex leader durante la guerra dell'enclave autonoma di Velika Kladusa, è stato condannato ieri a Karlovac, in Croazia, a venti anni di galera. Abdic, già famoso non solo per il suo ruolo durante la guerra ma anche per aver diretto la Agrokomerc (portandola ad un clamoroso crac economico), una delle più grandi ditte statali bosniache che si occupava di distribuzione alimentare, è candidato alla Presidenza bosniaca nelle elezioni previste per il prossimo ottobre.
La condanna è stata comminata per l'accusa di crimini di guerra. Abdic era infatti a capo della cosiddetta Zapadna Bosna (Bosnia occidentale), enclave che, durante la guerra, pur essendo popolata in maggioranza da musulmani, si era autonomamente dichiarata indipendente ed osteggiava la politica di Izetbegovic, arrivando sino a schierarsi in più occasioni al fianco di serbi e croati. Secondo l'atto di accusa, Abdic, ''in qualita' di comandante della cosidetta difesa popolare, ha ordinato e organizzato l'apertura di lager e campi di detenzione a Velika Kladusa, dove sono stati rinchiusi e trattati in modo disumano, sino alla morte in alcuni casi, cittadini, e loro familiari, contrari all'istituzione della repubblica (della Zapadna Bosna da lui proclamata) costringendoli anche a combattere nelle file dei paramilitari''.
Dopo la sconfitta militare arrivata nell'agosto del 1995 per mano dell'Armjia musulmana Fikret Abdic riparò in Croazia dove è vissuto in questi ultimi anni nella sua lussuosa villa nei pressi di Fiume.
Le accuse che hanno portato alla sentenza di ieri gli erano state mosse già in seguito alla firma degli Accordi di Dayton. Ora Abdic ha due settimane di tempo per presentare ricorso.
Davanti al tribunale di Karlovac si sono subito riuniti i suoi seguaci per protestare contro il verdetto di colpevolezza. "Tutto questo non è altro che un complotto ordito da Mesic ed Izetbegovic" ha dichiarato uno dei manifestanti.
In seguito alla sentenza molti hanno messo in dubbio la candidatura di Abdic alla Presidenza bosniaca. Lidia Korac, presidentessa della commissione
elettorale, ha però affermato che per legge si è esclusi dall'elettorato attivo solo nel caso di condanna definitiva. Ed Abdic ha invece ancora in mano la carta del ricorso (TVF1, 31.07.2002).