Nello scorso ottobre erano iniziati gli scioperi nell'intera Bosnia Erzegovina. Ora si è arrivati alla negoziazione di un nuovo contratto collettivo. Aumenti in busta paga ed altre novità.
Dopo le lunghe giornate di protesta e di scioperi i dipendenti nel settore sanitario vedranno i loro stipendi aumentati. L'aumento non corrisponderà alla percentuale richiesta ed auspicata dai rappresentanti sindacali ma è già un primo segno del consolidamento di questo settore cruciale che potrebbe portare ad una diminuzione della conflittualità che ha caratterizzato questi ultimi mesi. Le novità non riguardano esclusivamente un aumento nelle buste paga ma si è arrivati alla definizione di un sistema di valutazione del lavoro dei dipendenti più appropriato e preciso volto a premiarne l'impegno, la capacità d'iniziativa e la professionalità.
L'applicazione del contratto collettivo significa molto per tutto il settore sanitario, ha dichiarato Zlatko Vukovic, presidente dei sindacati che rappresentano le categorie impiegate nel Centro Clinico di Sarajevo. "Finalmente abbiamo una busta paga dalla quale risulta chiaramente quante ore si è lavorato, quanto è lo stipendio di base, quanto è stato corrisposto per gli straordinari, quante sono le tasse corrisposte ecc" ha aggiunto Vukovic "è un passo avanti notevole rispetto al passato quando, a prescindere dal numero delle ore effettivamente lavorate mensilmente, ne venivano pagate 182, senza calcolare alcuna differenza tra turni di notte e turni svolti durante il giorno ecc".
Il nuovo contratto prevede un sistema a punti. Ogni punto verrà valutato con un corrispettivo di 215 KM. Il personale verrà diviso in dieci categorie che andranno dal coefficiente 1 al coefficiente 4,4. Il personale che ad esempio all'interno degli ospedali si occupa delle mansioni più semplici avrà un coefficiente pari ad 1: finora nessuno rientrava in quest'ultima categoria. Per portare un altro esempio, un medico specializzato avrà un coefficiente pari a 3,40 e quindi una paga base che si aggirerà sui 730 KM. Quest'ultima, calcolando gli straordinari, i turni di notte, il lavoro durante i festivi, ecc. può aumentare ulteriormente con percentuali che variano dal 35 al 50%" (Oslobodjenje , 24.12.2001).